domenica 28 settembre 2014



Napoli, una lapide per ricordare Altamura: una vita per la lingua napoletana




Napoli. Nell'ambito delle iniziative promosse dal blog San Carlo alle Mortelle di Antonio Salzano e dell'Associazione Napoli Futura per la riqualificazione e recupero della memoria storica della zona del Poggio delle Mortelle, dopo l'avvio dei lavori di ristrutturazione della Chiesa di San Carlo alle Mortelle chiusa da oltre cinque anni, in occasione del centenario della nascita di Antonio Altamura, umanista e filologo, nato e vissuto per lunghi anni nello storico palazzo contiguo alla Chiesa, è stata installata una lapide per ricordare il suo grande contributo dato alla cultura della città con le sue oltre 140 opere. 



Docente di Letteratura Italiana, prima nella scuola superiore e poi nell’Università, in vari atenei (Pavia, Salerno e Napoli), Altamura è stata una figura costante negli anni la sua frequentazione con altre figure storiche per il mondo culturale napoletano del ‘900, quali il filosofo Benedetto Croce, l’archeologo Amedeo Maiuri, il bibliofilo Fausto Nicolini, ed il professor Giuseppe Toffanin di cui era allievo e tanti altri.



L’incontro culturale tra Altamura ed il dialetto napoletano, che definiva vera e propria “lingua napoletana” (oltre mezzo secolo dopo il riconoscimento ufficiale) aveva il suo punto più alto nel 1957, con la pubblicazione del Dizionario Dialettale Napoletano, opera che con rigore filologico sanciva una definitiva consacrazione scientifica del dialetto napoletano, sempre considerata una lingua minore ed ingiustamente sottovalutata.



Seguirono altre opere fondamentali per lo studio e l’approfondimento delle origini del dialetto napoletano, quali la “Grammatica Napoletana” ed il “Vocabolario Italiano – Napoletano”, nonchè i “Proverbi Napoletani”, le “Voci di Napoli” e le numerose ‘Nferte, inerenti a temi storici ed aneddoti di vita napoletani. La produzione letteraria dell’Altamura, non rinnegando le origini con cui si era mosso nelle sue prime opere letterarie e scientifiche riguardanti l’Umanesimo del Mezzogiorno e sulla letteratura medievale e rinascimentale, si arricchiva di opere quali “Ben tornato Amore” lavoro che riproponeva opere legate a celebri temi amorosi, ormai dimenticati della letteratura popolare, spaziando dal ‘300 all’800, dal Petrarca al Tasso, da Giulio Cesare Cortese a Gianbattista Vico, da Alessandro Poerio a Salvatore Di Giacomo, fino a Giuseppe Marotta ed Ettore De Mura.

giovedì 25 settembre 2014

Lavori Chiesa/Notizie

Il sorprendente anticipo di alcuni giorni sui tempi indicatici per la ripresa dei lavori a poche ore dell'evento celebrato in piazza per il centenario di Antonio Altamura, ci ha sorpresi positivamente ma l'età non proprio più giovane, mi ha suggerito di seguire l'esempio di S.Tommaso, ho verificato.

Sono ripresi alla grande e i tempi contrattuali prevedono un anno per la consegna.

Un buon inizio.


martedì 23 settembre 2014

Un anniversario meno triste

5 anni, cinque lunghissimi anni che quel cancello e quel portone della nostra Chiesa di San Carlo sono chiusi.
Nel triste anniversario ,però, è bello poter almeno dire, sono ripresi i lavori.
Sì, sono ripresi ieri di buon mattino.

Ero lontano da Napoli nell'altra stupenda città della grande laguna, dalle decine di Chiese chiuse per incuria, per mancanza di fondi, per il menefreghismo di chi dovrebbe tutelare il grande patrimonio unico al mondo che talvolta non meritiamo per mancanza di attenzione, di amore, tipico di chi possiede tesori che neanche riesce a valutarne l'importanza ed il valore inestimabile.

Una telefonata del Presidente dell'Associazione Futura, l'amico Ezio Alperti, che tanto si è speso e tantissimo ancora continua a fare per amore della città e del Poggio delle Mortelle, mi ha comunicato la ripresa dei lavori, i camion che scaricavano ponteggi e materiale da costruzione, gli operai al lavoro.

Una buona notizia, una gran bella notizia che prolunga la gioia della giornata in onore di Antonio Altamura.

Nelle prossime ore contatterò il Dirigente del Provveditorato alle OO.PP.responsabile del progetto per avere maggiori notizie sulla durata prevista per i lavori.

Un anniversario, questa volta, diverso, meno triste, un anniversario di speranza.  

domenica 21 settembre 2014

Messaggio di Luigi De Magistris

Pubblicato questa mattina da  Luigi De Magistris su Facebook.
La sua partecipazione sentita e decisamente per niente formale, ha dimostrato ancora una volta l'amore che il Primo Cittadino ha per questa città e noi tutti l'abbiamo avvertito ancora una volta l'altra sera.
"E' la Napoli che amo.La mia Napoli." Anche la nostra Sindaco, grazie di cuore.

La memoria storica e culturale come motore di sviluppo. L'altro giorno, insieme alle associazioni e i cittadini del territorio, abbiamo scoperto una targa dedicata ad Antonio Altamura, illustre lessicografo, esponente di una concezione universale delle Lettere in cui mi riconosco e appassionato autore di un dizionario napoletano, orgogliosamente definito "lingua napoletana" dal Nostro. A dimostrazione che identità e cultura procedono dal locale al globale, in una sintesi glocal, che è la cifra stessa di Napoli, città di incontri fra diversità. Affianco alla targa, c'è la Chiesa di San Carlo alle Mortelle, straordinario monumento, i cui lavori di restauro sono finalmente partiti per volontà del Comune di Napoli. Quel quartiere riavrà la sua chiesa: e, oggi, ha una memoria in più, sulla quale costruire un futuro di cultura e arte. Durante la cerimonia, tutt'intorno, il grande calore del popolo, che vive la dedica, non come una stanca liturgia, ma come un momento di riscatto sociale. E' la Napoli che amo. La mia Napoli. Grazie a tutti voi.


Servizio del Giornalista Davide Savino


venerdì 19 settembre 2014

Una gran bella festa

E' stata proprio una gran bella festa, non la celebrazione fredda di un centenario.
E' andata credo come avrebbe voluto lui, 'o Prufessore, come lo chiamava amabilmente il mitico e indimenticabile Adolfo, custode del palazzo, in maniera semplice e carica di significati.
Sì, Antonio Altamura era di una semplicità e di una umiltà che solo i grandi uomini, i veri gran signori hanno la capacità di possedere.I verità credo che non avrebbe neanche gradito la lapide, certamente non parlarne in vita altrimenti avrebbe fatto il celebre gesto delle corna anche se con discrezione, con le mani in tasca.

Siamo soddisfatti io e l'amico Ezio Aliperti, Presidente dell'Associazione Futura, per come si è svolta la cerimonia ieri e per la partecipazione numerosa e attenta e qualificata.

La presenza del Sindaco De Magistris e dell'Assessore Daniele ha consacrato l'evento in maniera determinante anche grazie ai loro interventi come sempre molto appassionati e sentiti.

Gradita dai presenti la disponibilità del Sindaco ad ascoltare con attenzione le richieste di alcuni cittadini ed abitanti della zona che hanno voluto rappresentargli alcune problematiche del quartiere.

Il Segretario Generale dell'Accademia Pontaniana Prof.Ugo Criscuolo , che ebbe come primo presidente Vincenzo Cuoco e poi in anni relativamente più recenti più volte Benedetto Croce con il quale Altamura ebbe una costante frequentazione, ha portato il saluto della storica Istituzione e del suo presidente Prof. Fulvio Tessitore.

Presenti i familiari, i figli Marinella,Sandra e Attilio con i rispettivi figli e nipoti.
Graditissima sorpresa la presenza del Prof. Marco Rossi Doria, ex sottosegretario alla Pubblica Istruzione nei Governi Monti-Letta, che ha voluto rendere omaggio ad Antonio Altamura.

Tra i Consiglieri Comunali presenti Giovanni Formisano e Francesco Vernetti che seguono sempre con attenzione le nostre iniziative.
Impeccabile il servizio del Cerimoniale del Comune con il suo Direttore Dott. Zoccoli presente alla cerimonia.


Nelle prossime settimane ci auguriamo di conoscere le determinazioni della Commissione toponomastica per l'intitolazione del Largo Altamura nella parte finale di via Palizzi, strada dov'era l'abitazione dove poi morì il 31 Gennaio del 1980.

Una lapide per Antonio Altamura: foto e messaggi

  

Costantino Longano Grazie Antonio!!...e riaffiorano nella mia mente ricordi....che peccato che papà non c'è più, ne sarebbe stato felicissimo e orgoglioso, perchè Antonio Altamura, ammirato e stimatissimo da lui, giovane con lui e con Gennarino Palma..Carlo ed Ettore Pozzo..erano amici di gioventù. Ricordo che la casa al 1° piano della scala A era condivisa dalle famiglie Altamura e Palma, e..appunto il dott. Umberto Palma, Questore di Napoli, padre del dott. Gennaro Palma Questore di Bologna di cui papà vantava orgogliosamente un amicizia di gioventù ed il grande rispetto reciproco con lui e col Professore; un amicizia vera, non impedita dall'origine diversa delle loro famiglie,..tra Signori veri e figlio di portiere,..altri tempi...Emilia Rosati
Antonio Salzano, armato di grande passione, si è speso notevolmente per la valorizzazione di San Carlo alle Mortelle e della restaurazione della omonima Chiesa. Oggi tutti qui intorno a lui, abbiamo il piacere di scoprire la lapide dedicata ad Antonio Altamura. Graditissima la presenza di Luigi De Magistris che si ferma ad ascoltare le esigenze dei suoi cittadini

    Enza Falsone Grazie Antonio  di averci fatto conoscere un illustre concittadino che pochi di noi conoscevano..
    E grazie anche della presenza del Sindaco,non sapevo del suo invito,e non meravigliata della sua disponibilità

    Emilia Rosati Chiedo scusa per aver espresso in modo affrettato la mia grande emozione, ma ci tenevo a farlo proprio la' in quella piazzetta piena di gente, con un Antonio Salzano elegantissimo di cuore di parola e d'abito ed il nostro Sindaco, che ha concesso a tutti un ascolto attento e cordiale. Antonio Altamura noi siamo fieri di te e tu puoi continuare ad essere orgoglioso della tua città!
          
    Gabriella Fulfaro Evento riuscitissimo!! Grazie Antonio!!!! 



Bruno RippaCe l'hai fatta ! Complimenti di cuore per la tua tenacia,fede e per la speranza,non solo cristiana,che qualcosa possa cambiare.Complimenti ancora per il tuo impegno per una rinascita del ns quartiere;la lapide in memoria di Altamura è stato un passo concreto,come è nel tuo stile,adesso tocca alla ns CHIESA .Di sicuro non mollerai e sarà un "gran giorno"...... quel giorno.




Napoli Urban Blog :San Carlo alle Mortelle - Targa Antonio Altamura



By  on settembre 18, 2014
A cinque anni dal crollo della Chiesa di San Carlo alle Mortelle i lavori di restauro  partiranno a fine mese.
In occasione del centenario della nascita dello scrittore e letterato Antonio Altamura nato nel palazzo adiacente alla Chiesa di San Carlo alle Mortelle, Antonio Salzano fautore del blog “San Carlo alle Mortelle” insieme all’Associazione Futura ha promosso l’apposizione di una lapide nel ricordo del letterato napoletano.
Presenti all’iniziativa il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’Assessore alla Cultura Gaetano Daniele, il Prof. Ugo Criscuolo Segretario Generale Accademia Pontaniana e i familiari del letterato scomparso.

mercoledì 17 settembre 2014





Una lapide per il centenario della nascita di Antonio Altamura

IL RECUPERO DI SAN CARLO ALLE MORTELLE E LA LAPIDE PER ANTONIO ALTAMURA

DIARIO PARTENOPEO


                                  Quante sono le chiese chiuse a Napoli? Quante le piazze cadute in un degrado incompatibile con la bellezza e la ricchezza storico culturale che le ha accompagnate nel corso del tempo? Impossibile una stima precisa. Una di queste è certamente la Chiesa di San Carlo alle Mortelle, una meraviglia Secentesca sita nel centro storico napoletano, a due passi da corso Vittorio Emanuele e dai Quartieri Spagnoli, un’area a cui si stanno dedicando attivamente cittadini e associazioni, riuniti intorno al blog “SanCarloAlleMortelle”, ideato e curato dal giornalista Antonio Salzano.
L’idea è quella di operare per il ripristino, la cura e la salvaguardia di una zona abbandonata al degrado e colpita persino da crolli cinque anni fa quando, il 23 settembre del 2009, nel pavimento della celebre chiesa si aprì una voragine di circa 10 metri. In quella occasione furono evacuate all’incirca 70 famiglie residenti negli edifici circostanti, tra cui alcune palazzine che avevano ospitato in passato personalità eminenti quali il pittore Domenico Morelli e lo scrittore Antonio Altamura. Su tutta l’area, in verità, si potrebbe scrivere un ricco compendio di storia: ricordiamo che vi sorse la prima Accademia di Belle Arti (poi trasferita in via Costantinopoli), una serie di storiche botteghe di artigiani, l’Opificio delle Pietre Dure, per non parlare di tutte le chiese, i monasteri e gli edifici storici, dal Palazzo Spinelli alle prigioni di Santa Maria Apparente dove furono incarcerati Francesco Altamura, il politico Carlo Poerio e lo scrittore e patriota Luigi Settembrini come ci ricorda questo splendido video.

san carlo alle mortellePer l’importante opera di recupero – che significherebbe ovviamente anche e soprattutto restituire ai cittadini un luogo di aggregazione strappandolo alle tenaglie di delinquenza e sporcizia – furono finanziati, nel 2011, ben 1,5 milioni di euro dal Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni, indirizzati al “consolidamento e il restauro della chiesa di San Carlo alle Mortelle”, come si legge in documento pubblicato da Arcus. Importantissimo però è stato il ruolo dei cittadini che hanno fatto da costante richiamo e stimolo alle istituzioni per ridare lustro a un’area importantissima per Napoli finché, durante un un incontro pubblico svoltosi al Suor Orsola Benincasa, l’architetto Russo, del Provveditorato alle Opere Pubbliche, promise l’inizio dei lavori per l’estate 2014. I lavori hanno avuto inizio effettivamente verso metà agosto ma sono stati interrotti a causa della redazione e della sottoscrizione degli atti necessari all’affidamento dell’incarico sia al Direttore dei lavori che all’impresa, come si legge sempre sul blog di Salzano; riprenderanno a fine mese, nel frattempo possiamo gustarci un appuntamento davvero degno di nota.
antonioaltamuraDomani, giovedì 18 settembre, a quasi trentacinque anni dalla scomparsa di Antonio Altamura e nel centenario della sua nascita, la facciata dello storico palazzo sito in piazzetta San Carlo alla Mortelle sarà dotata di unalapide alla memoria dello studioso vissuto in un appartamento al primo piano della scala di fronte all’ingresso (fino al ’63)  trasferendosi poi in via Palizzi dove morì nel Gennaio del 1980.
Umanista e filologo, Altamura fu docente di Letteratura Italiana, prima nella scuola superiore e poi nell’Università, in vari atenei (Pavia, Salerno e Napoli). Ha dialogato con importanti figure del mondo culturale napoletano del ‘900, quali il filosofo Benedetto Croce, l’archeologo Amedeo Maiuri, il bibliofilo Fausto Nicolini, e il prof. Giuseppe Toffanin di cui era allievo. Da grande linguista, ad Altamura si deve la pubblicazione nel 1957 del Dizionario Dialettale Napoletano, a cui seguirono altre importanti pubblicazioni, quali quelle della “Grammatica Napoletana”, del “Vocabolario Italiano – Napoletano”, dei “Proverbi Napoletani”, delle “Voci di Napoli” e le numerose ‘Nferte, circa usi e costumi, storia e aneddoti napoletani. Una vita consacrata alla rivalutazione della lingua partenopea a cui è giusto rendere omaggio.
Durante la cerimonia della scopertura della lapide sarà presente l’Assessore Nino Daniele e il Segretario generale dell’Accademia Pontaniana della quale lo scrittore fu socio, Ugo Criscuolo.
Un’iniziativa che non può lasciare indifferenti per l’energia di chi si è messo in gioco, con la pazienza e al contempo la caparbietà di scontrarsi con la lentissima burocrazia e inedia dei più, onde restituire a Napoli e ai napoletani un luogo simbolo e tesoriere di arte, cultura, e tradizione.
                                                                                  Flavia Balsamo   
Linkabile di Samuele Ciambriello 

Commemorazione

In ricordo del filologo e umanista Antonio AltamuraL’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele e il Segretario Generale dell'Accademia Pontaniana Ugo Criscuolo alla cerimonia in memoria di Altamura


Linguisticaaaa piccolo
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Blog San Carlo alle Mortelle di Antonio Salzano e dell’Associazione Napoli Futura per la riqualificazione e recupero della memoria storica della zona del Poggio delle Mortelle, dopo l’avvio dei lavori di ristrutturazione della Chiesa di San Carlo alle Mortelle chiusa da oltre cinque anni, in occasione del centenario della nascita di Antonio Altamura, umanista e filologo, nato e vissuto per lunghi anni nello storico palazzo contiguo alla Chiesa, giovedì 18 settembre alle ore 18 sarà scoperta una lapide per ricordare il grande contributo dato alla cultura della città con le sue oltre 140 opere.
Docente di Letteratura Italiana, prima nella scuola superiore e poi nell’Università, in vari atenei (Pavia, Salerno e Napoli). Costante è stata negli anni la sua frequentazione con altre figure storiche per il mondo culturale napoletano del ‘900, quali il filosofo Benedetto Croce, l’archeologo Amedeo Maiuri, il bibliofilo Fausto Nicolini, ed il prof. Giuseppe Toffanin di cui era allievo e tanti altri. L’incontro culturale tra l’Altamura ed il dialetto napoletano, che definiva vera e propria “lingua napoletana” – (… oltre mezzo secolo dopo il riconoscimento ufficiale) aveva il suo punto più alto nel 1957, con la pubblicazione del Dizionario Dialettale Napoletano, opera che con rigore filologico sanciva una definitiva consacrazione scientifica del dialetto napoletano, sempre considerata una lingua minore ed ingiustamente sottovalutata. Seguirono altre opere fondamentali per lo studio e l’approfondimento delle origini del dialetto napoletano, quali la “Grammatica Napoletana” ed il “Vocabolario Italiano – Napoletano”, nonché i “Proverbi Napoletani”, le “Voci di Napoli” e le numerose ‘Nferte, inerenti a temi storici ed aneddoti di vita napoletani. La produzione letteraria dell’Altamura, non rinnegando le origini con cui si era mosso nelle sue prime opere letterarie e scientifiche riguardanti l’Umanesimo del Mezzogiorno e sulla letteratura medievale e rinascimentale, si arricchiva di opere quali “Ben tornato Amore” lavoro che riproponeva opere legate a celebri temi amorosi, ormai dimenticati della letteratura popolare, spaziando dal ‘300 all’800, dal Petrarca al T. Tasso, da Giulio Cesare Cortese a Gianbattista Vico, da Alessandro Poerio a Salvatore Di Giacomo, fino a Giuseppe Marotta ed Ettore De Mura.
Alla cerimonia della scopertura della lapide, interverrà Nino Daniele –  Assessore alla Cultura del Comune di Napoli e Ugo Criscuolo – Segretario Generale dell’Accademia Pontaniana della quale lo scrittore fu socio.

Linkabile 
http://www.linkabile.it


martedì 16 settembre 2014

Notizie

Lavori di ristrutturazione Chiesa


Ricevuta assicurazione dal competente Ufficio del Provveditorato alle OO.PP. della Campania, che nei prossimi giorni, presumibilmente per fine del corrente mese,riprenderanno i lavori.
Anche il Parroco P.Mimmo,ha confermato di aver ricevuto stessa notizia. 
Lo stop è dovuto alla redazione ed alla sottoscrizione degli atti necessari (contratti,assicurazioni,etc) per l'affidamento dell'incarico sia al Direttore dei lavori che all'impresa. 

Raccolta rifiuti

Su interessamento del Consigliere Comunale Francesco Vernetti, in attesa dell'estensione della raccolta differenziata -già in corso ai Quartieri Spagnoli- anche per la zona di San Carlo alle Mortelle, è stato provveduto ieri alla sostituzione dei cassonetti lerci con altri rigenerati.
Si spera in comportamenti più civili di alcuni cittadini che oltre a depositare i rifiuti a qualsiasi ora, abbandonano rifiuti ingombranti in prossimità dei cassonetti.

Lapide Antonio Altamura

Giovedì 18 c.m., come noto, avverrà la cerimonia di scopertura della lapide per lo scrittore e letterato Antonio Altamura alla presenza di Autorità, dei familiari, della stampa e dei cittadini.
L'orario previsto delle ore 18 potrebbe subire un leggero ritardo a causa di concomitante evento.
La presenza dei cittadini della zona sarà una bella testimonianza di partecipazione al ricordo dello studioso che tanto ha dato alla cultura della città.





lunedì 15 settembre 2014

CENTENARIO DELLA NASCITA DI

ANTONIO ALTAMURA

Una lapide per un figlio illustre di Napoli

Dott. Nino Daniele
Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli

Prof. Ugo Criscuolo
Segretario Generale Accademia Pontaniana

18 Settembre 2014  ore 18,00

Napoli, p.tta San Carlo alle Mortelle,7



Blog SanCarloalleMortelle   -    Associazione Futura

mercoledì 10 settembre 2014

18 Settembre ore 18,00


Riportare alla memoria dei cittadini uomini che hanno dato un contributo notevole alla cultura di Napoli, alla conoscenza della sua storia, della sua lingua è un modo di indicare una strada, forse l'unica per cominciare a parlare in modo concreto di rinascita di una città che è stata capitale della cultura del Mediterraneo.


sabato 6 settembre 2014

Il 18 Settembre una lapide per ricordare Antonio Altamura

  CENTENARIO DELLA NASCITA DI

               ANTONIO ALTAMURA

 Una lapide per un figlio illustre di Napoli

  
  18 Settembre 2014                     ore 18,00

  Napoli, p.tta San Carlo alle Mortelle,7




A distanza di quasi trentacinque anni dalla scomparsa di Antonio Altamura e nel centenario della nascita una lapide sulla facciata dello storico palazzo di piazzetta San Carlo alle Mortelle ricorderà lo studioso che nacque il 18 Settembre del 1914 e visse fino al 1963 nell'appartamento al primo piano della scala di fronte all'ingresso trasferendosi poi in via Palizzi dove morì nel  Gennaio del 1980.


L'abitazione di Antonio Altamura sita nello storico Palazzo che si spera venga quanto prima riportato alla sua bellezza originaria, è stata per anni meta di personaggi noti e meno noti tutti parimenti portatori di quell'anima di Napoli che ha ispirato ed ha contribuito alla creazione di tutta la sua opera letteraria.

Nell'affrontare le varie problematiche della zona, ci convincemmo da subito che era necessario andare subito oltre la necessità di riaprire la Chiesa chiusa da alcuni anni a seguito di una voragine al suo interno; bisognava riappropriarsi della memoria storica di luoghi e personaggi che avevano lasciato una impronta significativa nell'arte, nella letteratura, nello studio e nell'approfondimento della cultura napoletana.

Il centenario della sua nascita è stato un'occasione per proporre all'Assessore alla Cultura del Comune Nino Daniele di ricordarlo degnamente e, in verità, la risposta positiva ed entusiastica non tardò a giungere.

Chiedemmo di poter porre una lapide e intitolare una strada....che ha richiesto sì una...strada molto tortuosa e sofferta ma che sembra anche questa in tempi non ulteriormente lunghi, possibile grazie soprattutto alla sensibilità di un consigliere sempre attento alle nostra iniziative, il cui nome farò quando sarà ufficializzata la notizia.

Dopo trentacinque anni di disinteresse generale e alzate di spalle e,perché no? di immensa ignoranza (nel senso più vero del termine),  nei prossimi giorni questa Amministrazione onorerà un suo figlio illustre.

L'Assessore alla Cultura scoprirà la lapide dopo brevissimi interventi dello stesso Assessore e del Segretario Generale dell'Accademia Pontaniana Prof. Ugo Criscuolo , storica Accademia della quale Antonio Altamura fu socio. 







martedì 2 settembre 2014

Quel mostro di nome burocrazia

Quel mostro invisibile che si concretizza nella lentezza del fare che si chiama burocrazia e che alcuni volenterosi dirigenti cercano in tutti i modi di bypassare con vari escamotages, si traduce per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della Chiesa di San Carlo alle Mortelle in un tempo seppur breve di attesa per la ripresa degli stessi.

La veloce messa in sicurezza con il montaggio di tutti i ponteggi da parte dell'impresa assegnataria dei lavori vedrà la ripresa del cantiere al termine di questo mese come comunicatomi oggi dal responsabile del progetto per il Provveditorato alle OO.PP. Arch. Salvatore Russo.

Il perfezionamento e la formalizzazione del contratto e tutti gli adempimenti annessi e connessi è condizione essenziale per la ripresa dei lavori.

Ma la lentezza della macchina amministrativa non riguarda ovviamente il solo Provveditorato alle OO.PP. ma anche quella comunale dove non è bastato un anno per formalizzare l'apposizione di una lapide e l'intestazione di un largo nella parte terminale di via Palizzi allo scrittore Antonio Altamura.

L'interessamento dell'Assessore alla Cultura consentirà il prossimo giorno 18 Settembre in occasione della nascita dello scrittore che nacque ed abitò a lungo al civico sette della piazza San Carlo alle Mortelle, di scoprire una lapide per testimoniare la riconoscenza della città ad un figlio illustre  che con le sue oltre cento opere ha dato un contributo notevole alla cultura della città.