mercoledì 27 febbraio 2019

Napoli, le mostre






PAN | Palazzo delle Arti Napoli
Dal lunedi' al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30
La domenica e i giorni festivi dalle ore 9.30 alle ore 14.00 - Martedi' chiuso
dal 1 novembre 2018 al 22 aprile 2019
Escher
La mostra presenta oltre alle opere del visionario genio, amatissimo dal pubblico, anche un’ampia sezione dedicata all’influenza che il suo lavoro e le sue creazioni esercitarono sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicita' al cinema: un percorso di 200 opere che parte da Escher per arrivare ai giorni nostri. La mostra e' promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, e' prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudice Andrea. Biglietti: Intero € 13,00, ridotto € 11,00 (Audioguida inclusa); bambini € 6,00. Info e prenotazioni e acquisto biglietti: T. +39 081 1865991 –www.mostraescher.itPer la visita a questa mostra sono previste aperture festive serali e pomeridiane (per dettagli si invita a consultare il sito web della mostra).
dal 15 febbraio al 10 marzo 2019
Il nostro 900
Promossa dalla Galleria Mediterranea (tra le piu' antiche gallerie italiane) e da La Fenice la mostra, curata da Saverio Ammendola, Paolo La Motta e Isabella Valente, si pone l’obiettivo di contribuire a rivitalizzare e valorizzare il dibattito critico che, a partire dalla seconda meta' degli anni 80, si e' sviluppato intorno alla pittura e scultura napoletana del XIX secolo. Particolare e meticolosa attenzione e' stata riservata dai curatori al rastrellamento delle opere, selezionando quelle che meglio potessero costituire testimonianza del respiro nazionale (quando non europeo) di cui l’arte napoletana e' stata (non sempre riconosciuta) portatrice. Tra gli autori proposti, che non certo esauriscono l’articolato e significativo panorama degli artisti napoletani del tempo, spiccano, tra gli altri, Crisconio, Viti, Villani, Bocchetti, Brancaccio, Notte, Ciardo, Cifariello,Giarrizzo, Chiancone, Striccoli, Capaldo, Fabbricatore, Perez, Guido Casciaro, Bresciani, Tamburrini, Girosi, Verdecchia, Cajati, Lippi, Vittorio, Tizzano, Uccella e Waschimps. Degli autori vengono proposte opere (oltre 50 dipinti e oltre 30 sculture), assai spesso non note al grande pubblico e, talora, anche ai collezionisti piu' appassionati. Tra le altre: Il bagno di Giovanni Brancaccio (Biennale di Venezia; Mostra Carnegie Institute, Pittsburgh),Libro bianco (Carnegie Institute, Pittsburgh), Il Beone (esposto anche inAnni difficili) nonche'Il ritratto del pittore De Simone), di Eugenio Viti. Un evento da non perdere, che consentira' a tutti noi una feconda passeggiata nella nostra storia culturale (prima che artistica) di cui i piu' conoscono ancora troppo poco o, peggio ancora, talora troppo male).
dal al 21 febbraio al 10 marzo 2019

Il Santuario Marino - Mostra di Thierry Fonseca

Con quest’insieme di sculture, voglio attirare l’attenzione sulla morte dei coralli. Lavoro sul tema evocando maggiormente il loro sbiancamento siccome quest’ultimo e' innanzitutto dovuto al riscaldamento climatico, processo che va solo peggiorando. La mia intenzione e' di trasmettere un messaggio: la fine dei coralli sara' inevitabile se non adottiamo un comportamento eco-responsabile e se non accettiamo di cambiare radicalmente le nostre abitudini che distruttive per l’ambiente. Ho chiamato l’insieme della mia istallazioneIl Santuario: un rifugio di protezione inviolabile. I coralli che ho modellato riprendono in modo realistico l’apparenza che avrebbero nel loro stato naturale, a seconda se sono morti, viventi, bianchi o colorati. I coralli realizzati in taglia diretta conservano il bianco della pietra. L’assemblaggio in un solo progetto di procedimenti diversi nel campo della scultura e di materiali differenti danno come risultato un’istallazione sulla vita e la morte dei coralli.Thierry FONSECANato in Bretagna nel 1959, ormatosi come intagliatore di pietra di monumenti storici, ha sempre amato scolpire. Ha partecipato da 2002 a diverse esposizioni collettive. Nel 2003, ha ricevuto la medaglia d’oro del ventisettesimo Salon National des artistes animaliers di Bry-sur-Marne. Ha ottenuto il diploma Nazionale superiore d’espressione plastica (DNSEP) via VAE. La fauna e la fiora dei fondi marini lo hanno sempre appassionato e ispirano le sue creazioni. In paragone alla scultura su pietra, marmo o roccia, ama lavorare l’argilla. Un'altra delle sue passioni: la pittura in tecnica mista. Ingresso libero.
dal 2 al 24 febbraio 2019
La pieta' della luce. Ettore Frani in mostra
Mostra personale dell’artista Ettore Frani che per la prima volta approda a Napoli con una raffinata selezione di opere, in prevalenza inedite, appartenenti all’ultimo ciclo pittorico. L’esposizione lascia emergere la ricchezza della ricerca artistica di Frani proponendo una sintesi approfondita dei temi nodali che da sempre accompagnano il suo linguaggio: la tensione spirituale dell’uomo, la sacralita' della natura, l’elemento della luce come momento ierofanico. Ed e' proprio la luce, cifra fondante presente in tutte le sue opere, che sembra ora avvolgere il mondo di un nuovo mistero e giungere a noi come un appello dell’oltre. Dai volti e dagli oggetti rappresentati traspare una luminosita' intima e primigenia che lo sguardo dell’artista riesce magistralmente a cogliere attraverso i suoi dipinti, restituendo cio' che da sempre e' davanti ai nostri occhi: la luce impermanente delle cose.

Museo Filangieri
Via Duomo, 288. ingresso libero
dal 1° febbraio al 28 aprile

Un secolo di furore - I caravaggisti del Filangieri

L’esposizione, dedicata anche alla riscoperta della Scuola napoletana del Seicento e del primo Settecento, e' composta perlopiu' da dipinti caravaggeschi e rappresentera' il primo focus di una serie di piccole esposizioni tematiche della nuova rassegnaVisti da Vicino, volute dal direttore Paolo Jorio, autore tra l’altro insieme a Rosella Vodret del libro Luoghi e Misteri di Caravaggio, per la riscoperta e per la rivalutazione di tutti i capolavori presenti nelle collezioni del magnifico Palazzo d’arte Filangieri a Napoli in via Duomo. In particolare saranno periodicamente riallestiti e messi in luce i dipinti del Filangieri Museo focalizzando le tematiche, i generi o le scuole di pittori che pur essendo noti agli studiosi e al grande pubblico, sono solitamente presenti nella bellissima Sala Agata ed esposti, per volonta' dello stesso Principe Filangieri, a incrostazione, ovvero sistemati in modo da ricoprire completamente le pareti. Un criterio affascinante, tipico delle pinacoteche antiche, ma che privilegiava la veduta dell'insieme piuttosto che il godimento delle singole opere. I dipinti, ma anche i tanti altri capolavori del Filangieri Museo, saranno quindi di volta in volta nuovamente analizzati e riproposti, evidenziandone gli aggiornamenti emersi dagli studi negli ultimi anni e, in alcuni casi, avanzando vere e proprie riletture critiche.

Sala delle Colonne nel Complesso Monumentale della SS Annunziata 
Via Egiziaca a Forcella, 18. ingresso libero
Dal 22 febbraio al 16 marzo

BURKINABe' - Fotografie di Francesco Cocco

Osservatorio AiDS - Aids Diritti Salute - Aidos – Associazione italiana donne per lo sviluppo Onlus
in collaborazione con ASL Napoli 1 Centro-Tutela Salute Donna - con il Patrocinio di Comune di Napoli, Regione Campania, Consulta Regionale Femminile, Ordine Medici Chirughi e Odontoiatri Napoli, Universita' Federico II- Dipartimento di Scienze Sociali, GrIS Campania, Gruppo Regionale Immigrazione e Salute, Dedalus Cooperativa Sociale. Inaugurazione 22 febbraio 2019 ore 17.30. Ritratti in bianco e nero, volti di giovani donne, a volte dall'identita' sessuale incerta e vulnerabile come l'Africa in cui vivono: Adjara, Sarina, Linda, Celine, Juliette, Therese, Marietta, Alfonsine, Blessed, Charlene, Zanaba, Mariam, Ibauldo Celine, Kabare. Hanno fra i 16 e 19 anni, vivono nella provincia di Kadiogo, fuori Ouagadougou, in un centro di accoglienza per donne e ragazze che hanno subito violenza o fuggono da matrimoni combinati. E poi, ancora uomini nella sala di spetto di dispensari sanitari e madri con neonati urlanti, anziane onsiderate streghe e bimbi busati da professor bianchi occidentali, bambini che scavano in miniere d’oro abusive e altri che iocano a biliardino o sulla terra arsa, nonostante tutto. La Repubblica del Burkina Faso nelle immagini scattate a Francesco Cocco nel febbraio del 2017 piu' che la terra degli uomini integri ci appare come la terra delle donne sospese, fra poverta' e riscatto, paura e desiderio di cambiare, tradizioni come macigni e nuovi diritti tutti da conquistare. La mostra sara' aperta dal lunedi' al giovedi' dalle 9 alle 13, il venerdi' dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9.30 alle 18.00. Ulteriori visite su appuntamento a cura dell’Associazione Manallart. Info 333 88 77 512 (Eduardo) 333 38 51 932 (Anna).

CASTEL DELL’OVO
Dal lunedi' al sabato ore 9.00 - 19.30 (ultimo accesso ore 18,45)
Domenica e giorni festivi ore 9.00 - 14.00 (ultimo accesso ore 13,15) – ingresso libero
28 ottobre 2018 - 24 marzo 2019
I De Filippo - Il mestiere in scena
Anche se non e' possibile contenere in una mostra la storia di questa grande famiglia teatrale, l’esposizionei De Filippo, il mestiere in scena vuole essere una sorta di lanterna che il visitatore prendera' nelle mani per illuminare il variegato affascinante viaggio nel mondo defilippiano. Un viaggio magico intrapreso, partendo da Napoli fucina di idee e di esperienze, che diventa ben presto metafora di un universo che travalica il tempo, oltre lo spazio e svela una umanita' a volte disperata a volte attonita nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza fisica e morale. La mostra riempira' per cinque mesi le storiche sale del Castel dell’Ovo. Attraverso materiale inedito, lettere, foto, video, oggetti e centinaia di costumi, locandine, manifesti, copioni manoscritti e dattiloscritti, conservati in archivi privati, in istituti e soprattutto nel fondo degli eredi Eduardo De Filippo, partendo dal capostipite Scarpetta, incontreremo Eduardo anche nei film, nelle sue poesie, nelle sue canzoni... vivremo la sua forza, il suo rigore, la considerazione per il teatro e per il pubblico che lo portarono a non fermarsi nemmeno quando la vita fu terribilmente dura con lui. Ritroveremo Luca, la sua lezione di umilta' nel seguire gli insegnamenti di Eduardo per poi diventare attore a tutto tondo, proiettato in una dimensione europea nell’arte della recita, della pausa e della controscena, senza mai dimenticare la lezione della tradizione da cui parte e che esplora con la sua Compagnia, con incursioni nel teatro di suo padre messo in scena negli anni, fino alle regie di un altro grande punto di riferimento artistic o: Francesco Rosi. Info e prenotazioni: Tel. 081/5628040 – www.etes.it. Orari: dal lunedi' al sabato 10:00 – 19:00 - Domenica e festivi 10:00 – 18.00. La biglietteria chiude un’ora prima. Biglietteria: intero € 10,00, ridotto € 8,00, ridotto gruppi € 7,00, ridotto scuole € 5,00.
MASCHIO ANGIOINO
dal 6 febbraio al 10 marzo 2019

Due Secoli dopo - Mostra fotografica di Federica Gioffredi

Un appassionato racconto fotografico dedicato all'avventuroso cammino intrapreso il 21 marzo 1832 da una nobildonna napoletana: tracce di uomini e di gesti, di storia e di territorio, racconti di luoghi, anfratti e riflessi, pezzi di citta', di mestieri, di architetture, di natura e di tradizione, chilometri di luce, di cieli, di chiaroscuri e di prospettive nei colori saturi di bianchi e nero corposi e incisivi. Ecco «Due Secoli dopo»: immagini di passione e ricerca che muovono dal viaggio interiore e passano per l’anima dell’autore e dei soggetti col linguaggio semplificato di fotografie ad elementi e sentimenti. Ingresso libero.
Gallerie d’Italia – PALAZZO ZEVALLOS STIGLIANO
Via Toledo 185
dal 6 dicembre 2018 al 7 aprile 2019
Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe
La mostra riporta eccezionalmente a Palazzo Zevallos Stigliano la prestigiosa collezione appartenuta, prima di essere dispersa, alla famiglia Vandeneynden e, successivamente, ai principi Colonna di Stigliano che abitarono nella sontuosa dimora di via Toledo dagli ultimi decenni del Seicento: capolavori provenienti da musei italiani e stranieri, grazie a prestiti eccezionali, ritornano a Napoli, per la prima volta nelle stanze dello stesso Palazzo dove a lungo in passato furono custoditi. Dopo lunghi studi che hanno permesso di approfondire e ricomporrela collezione del principe, questa inedita esposizione ha il sapore delritorno a casa di opere straordinarie, nel contesto in cui oltre tre secoli fa furono raccolte e ammirate. Stretti rapporti di parentela legavano la famiglia Vandeneynden a quelle di diversi artisti delle Fiandre. Tale fitta rete di relazioni, di cui furono partecipi anche Rubens e Van Dyck, favori' la formazione della raccolta che annoverava il meglio della produzione italiana e fiamminga del tempo. La collezione vantava opere tuttora celebri, come il Banchetto di Erode di Rubens (ora a Edimburgo), e ancora esemplari di Anthony van Dyck, Aniello Falcone, Luca Giordano, Mattia Preti, Jusepe de’ Ribera, Salvator Rosa, Massimo Stanzione, Guercino, Annibale Carracci, Jan Brueghel, Jan Miel, Andrea Vaccaro, numerose nature morte nonche' paesaggi e battaglie di altri maestri fiamminghi. Con la presenza come consultant curator di Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery di Londra, la mostra e' curata da Antonio Ernesto Denunzio con la collaborazione di Giuseppe Porzio e Renato Ruotolo.
Aperta da martedi' a venerdi' ore 10:00-19:00 (ultimo ingresso 18:30). Sabato e domenica ore 10:00-20:00 (ultimo ingresso 19:30). Chiuso il lunedi'. Prolungamento orario fino alle 20:00: 8 dicembre – dal 26 dicembre al 5 gennaio (escluso il 24 dicembre dalle 10:00 alle 17:00 e il 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00). Aperture straordinarie: – 8, 17, 24, 26 e 31 dicembre - – 1 e 6 gennaio.
Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti: – intero: 5€ – ridotto: 3€. Ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti e dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo. Prenotazione obbligatoria per i gruppi e le scuole.
Informazioni: Numero verde: 800.454229 - Mail: info@palazzozevallos.com

Cripta del Complesso Monumentale Vincenziano
Via Vergini 51
dal 1 dicembre 2018 al 30 giugno 2019
Leonardo da Vinci, il genio del Rione Sanita'
Una mostra interattiva sulla vita, le macchine e le opere di Leonardo da Vinci, per il cinquecententenario dalla morte del genio del Rinascimento. L’esposizione e' a cura della Tappeto Volante, in collaborazione con l’AssociazioneGetta la rete, nel Complesso Monumentale Vincenziano, nello storico quartiere Vergini Sanita'. La Cripta del vanvitelliano complesso religioso, diventa un ipogeo offerto alla citta' e reso fruibile con l’inaugurazione della mostra. L'esposizione e' stata inserita tra le iniziative di maggior interesse nazionale, per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, dal Comitato istituito dal Ministero dei Beni Culturali per celebrare l’anniversario. Macchine realizzate artigianalmente dal Maestro Mario Paolucci, su progetti originali di Leonardo, sia in scala che a grandezza naturale e realmente funzionanti, tanto da poter essere usate. Sono esposte riproduzioni dei capolavori e dei codici di Leonardo da Vinci.
Aperta dal mercoledi' alla domenica dalle 10 alle 17 e, nei giorni festivi e prefestivi, la visita guidata con gli attori in costume e' prevista ogni 45 minuti per massimo 40 persone a gruppo. Sara' inoltre possibile effettuare visite combinate con il doppio percorso, mostra Leonardo e visita al complesso dei Vincenziani.
Biglietti: intero - 8 euro per gli adulti - ridotto - 6 euro under 12, over 65, scolaresche e gruppi di almeno 25 persone. Info e prenotazioni: 0818631581 - 3391888611 (anche WhatsApp) - http://www.tappetovolante.org/. Si consiglia la prenotazione.

venerdì 22 febbraio 2019

Marco Perillo tra i segreti e misteri del centro storico di Napoli



Continuano le passeggiate dello scrittore e giornalista de Il Mattino Marco Perillo 
tra i segreti e misteri del centro storico di Napoli

sabato 16 febbraio 2019

Il Comune di Napoli ricorda Aniello Califano, autore di «'O surdàto 'nnammuràto»





In occasione del centenario della morte del
Poeta e Paroliere Anielo Califano
(Sorrento 19 Gennaio 1870 - Sant'Egidio del Monte Albino 20 Febbraio 1919) , dal 19 al 21 Febbraio
il Comune di Napoli con
l'Assessore alla Cultura Nino Daniele e
il Sindaco Luigi de Magistris
e il Comune di Sant'Egidio del Monte Albino
lo ricorderanno con alcune iniziative

Nell'Archivio Storico della Canzone Napoletana, in Villa Comunale, disponibili oltre cento canzoni da lui scritte con tracce musicali che risalgono al 1894





'O surdàto 'nnammuràto
Testo di Aniello Califano - Musica di Enrico Cannio 1915

Oje vita, oje vita mia
oje core 'e chistu core
si' stata 'o primmo ammore
e 'o primmo e ll'urdemo sarraje pe' mme!

Oje vita, oje vita mia
oje core 'e chistu core
si' stata 'o primmo ammore
e 'o primmo e ll'urdemo sarraje pe' mme!

Scrive sempe e sta' cuntenta:
io nun penzo che a te sola
Nu penziero me cunzola,
ca tu pienze sulamente a mme.
'A cchiù bella 'e tutt'e bbelle,
nun è maje cchiù bella 'e te...

Oje vita, oje vita mia
oje core 'e chistu core
si' stata 'o primmo ammore
e 'o primmo e ll'urdemo sarraje pe' mme!


venerdì 15 febbraio 2019

Inaugurazione dell'opera di street art Tarantina Taran



Tarantina Taran
Inaugurazione dell'opera di street art di Vittorio Valiante
proiezione del documentario La Tarantina, di Fortunato Calvino
reading dal testo I love Napoli a cura di AgnTaraese Palumbo
lunedi' 18 febbraio ore 16.00
Quartieri Spagnoli - Palazzetto Urban,
 via Concezione a Montecalvario, 26

Lunedi' 18 febbraio alle ore 16,00 si inaugura il murales dell'artista-madonnaro Vittorio Valiante che omaggia una figura simbolo dei Quartieri e della cultura popolare partenopea, la Tarantina, ultimo femminello napoletano, cimentandosi mirabilmente per la prima volta nella tecnica della pittura muraria con la sua opera Tarantina Taran.
Saranno presenti, con il Sindaco Luigi de Magistris, l'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, la delegata alle Pari Opportunità Simona MarinoRachele Furfaro e Renato Quaglia rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Foqus.
L'iniziativa si inserisce tra le attività di arte urbana promosse nei Quartieri Spagnolida ST.AR.T - Street art, Comunità, Territorio, il non convegno che si e' tenuto l’8 e il 9 febbraio nella sede di Foqus - Fondazione Quartieri Spagnoli che ha coinvolto artisti, istituzioni, curatori, accademici ed esperti del settore.
Una festa all’insegna dell'arte, leva per la rigenerazione sociale e culturale del territorio.
L'obiettivo era in questo caso valorizzare un personaggio come la Tarantina, dotato di una forte carica simbolica e identitaria per i suoi abitanti; gli stessi hanno partecipato entusiasticamente e con grande curiosita' alle operazioni artistiche avviatesi in concomitanza del convegno, la scorsa settimana. Anche i ragazzini del quartiere sono stati coinvolti nell'operazione artistica con laboratori e attivita' a loro dedicate. I ragazzi che hanno partecipato al progetto saranno sul posto, gia' dalle ore 15.00 di lunedì 18, per gli ultimi ritocchi sull’opera di Valiante.
La realizzazione dell'opera è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione Foqus con il coordinamento e supporto organizzativo del Tavolo interassessorile della Creatività Urbana del Comune di Napoli.
L'iniziativa si concluderà alle ore 16.30 con la proiezione, nel Palazzetto Urban, di un estratto del film-documento: LA TARANTINA (GENERE FEMME(Ne)LLA) di Fortunato Calvinoda cui e' stato poi tratto lo spettacolo teatrale. Ed e' proprio una foto di scena di Renato Esposito ad aver ispirato il murale.
Alla proiezione, seguira' la lettura di un capitolo dedicato alla Tarantina, estratto del libro I love Napoli a cura dell'autrice Agnese Palumbo.


giovedì 14 febbraio 2019

mercoledì 13 febbraio 2019

Riprendono i lavori per la sistemazione di Monte Echia

Una buona notizia

Riprendono domattina (giovedì 14 febbraio) i lavori di sistemazione e riqualifizazione di Monte Echia. 

Ad annunciarlo è l'Assessore all'Urbanistica Carmine Piscopo. 
Grazie ai fondi del patto per Napoli è stato possibile recuperare il progetto che prevede il completamento dei lavori e la risistemazione del belvedere di Monte Echia, che forma l’antico promontorio di Pizzofalcone.
In particolare, i lavori riguarderanno la realizzazione di una galleria e di un pozzo che consentiranno il collegamento, come trasporto pubblico, tra via Santa Lucia e il Monte Echia.

Il progetto complessivo si articola dunque in tre fasi di intervento strettamente correlate tra loro :

- riconfigurazione dell’area antistante l’accesso alla galleria;
- costruzione dell’impianto di risalita (galleria, pozzo e struttura sul belvedere);
- riqualificazione dell’area antistante l’accesso ascensori e sistemazione degli spazi a verde.

Il progetto prevede inoltre la creazione di uno spazio urbano raccolto, una piazzetta, prospiciente l’accesso alla galleria di ingresso, attrezzato con panche, una fontana ed altri elementi di arredo.

I lavori hanno un costo di circa 2 milioni di euro e avranno una durata di circa otto mesi.

"Con l'avvio del cantiere"- dichiara l'Assessore- " si conclude il lungo iter amministrativo che porterà a riqualificare e rilanciare un punto strategico della nostra città sia sotto il profilo culturale, che paesaggistico, rendendolo nuovamente fruibile a cittadini e turisti."
Nella foto: la vista di Napoli da Monte Echia

lunedì 4 febbraio 2019

Marco Perillo e i segreti napoletani: I Quartieri Spagnoli



Lo scrittore e giornalista  Marco Perillo, autore di libri sulla storia di Napoli,   tra i segreti dei quartieri spagnoli per il quotidiano Il Mattino, incontra il  grande fotografo Sergio Siano