Nel
Novembre scorso, nell'ambito delle iniziative rivolte alla
riqualificazione della zona del Poggio delle Mortelle, indirizzai, in
uno con l'Associazione Futura, all'Assessore all'Urbanistica del
Comune di Napoli ed al Soprintendente dei Beni Architettonici,
richiesta di restauro dell'antica Cappella Votiva Cristo Grande posta
tra le vie San Nicola da Tolentino e San Carlo alle Mortelle.
L'Assessore
all'Urbanistica senza fare alcun riferimento alle opere abusive
realizzate nel tempo, comunicò di aver girato la richiesta alla sede
di Napoli del sito Unesco.
Il
Soprintendente dei Beni Architettonici comunicò di aver interessato
il Provveditorato alle OO.PP. per verificare la possibilità di
effettuare il restauro in uno con i lavori in corso nella Chiesa
parrocchiale.
Essendo
per esperienza e, perché no?, per età alquanto diffidente nei
confronti delle pubbliche amministrazioni, verificai l'eventuale
disponibilità del Provveditorato che escluse senza ombra di dubbio
l'impossibilità di tale intervento.
Trascorsi
tre mesi dalla richiesta, qualche cittadino, nel frattempo, ha
provveduto ad eliminare gli abusi riportando il marciapiede al suo
originario aspetto e ad eseguire alcuni interventi per eliminare lo
stato di abbandono della Cappella, sostituendo i vetri rotti,
intervenendo sulla struttura in ferro arrugginita ed al ripristino
delle luci spente da anni.
Dall'Assessore
all'Urbanistica ci saremmo aspettati almeno un pronto intervento per
eliminare le opere abusive mentre dal Soprintendente che sappiamo
molto impegnato nella sua politica del NO comunque e ovunque, ora
anche sul lungomare, eravamo certi di un semplice e veloce passaggio
di carte che non è servito a nulla....e forse neanche saprà mai del
NO del Provveditorato.
Il
Cristo ligneo è là nella speranza che un diligente Funzionario
smetta di far girare la pratica e presti un minimo di attenzione e
ringrazia il volenteroso cittadino che almeno ha ridato un minimo di
decenza ad una cappella più volte citata nei testi storici ed
artistici.
Avete fatto un lavoro, Antonio! Ma quando si attivano i cittadini è sempre per sostituirsi all'ente preposto: dalla ricerca sul cancro al recupero di una edicola votiva. Io gradirei che ogni qualvolta i cittadini, per sopperire alle inadempienze dello Stato o di ogni altro governo, sia esso del territorio, come in questo caso, o di altro, facessero presente a queste autorità: - Ci siamo posti e abbiamo ottenuto questo risultato perché voi non avete fatto il vostro dovere; il dovere per il quale vi abbiamo eletti e vi paghiamo.
RispondiEliminaCiao.
Gianni Vigilante
Grazie Gianni,concordo ma per onestà' intellettuale devo dire che su nostra sensibilizzazione c'è ' stato un cittadino che ha voluto prendere l'iniziativa....sperando non rischi di essere redarguito. Comunque le lettere che partiranno lunedì' è che pubblicherò' ,sia al Comune che alla Soprintendenza avranno il tenore da te suggerito opportunamente. Un caro abbraccio
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