Non
avrei mai voluto scrivere queste due righe intrise di dolore per
partecipare alla comunità di San Carlo alle Mortelle la perdita di
un suo figlio, uno dei tanti giovani costretti a lasciare questo
Paese per costruire il proprio avvenire.
Massimiliano
Contessa è andato via troppo in fretta,in poche ore per un male che
non perdona, a cinquant'anni, da un giorno all'altro.
Abitava
a New York dove lavorava e proprio in questi giorni aveva in animo di
trasferirsi in Florida per aprire una pizzeria, era riuscito a
realizzare i suoi progetti, una famiglia straordinaria, la moglie e
due bellissimi figli di cui andava fiero ed in ogni occasione non
mancava di esprimere tutto il suo amore per loro.
Grande
passione per la squadra del Napoli che seguiva anche attraverso il
Club di New York.
Lo
ricordo bambino assieme alla sua inseparabile sorella, la cara
Brunella a sopportare le mie lezioni di italiano, storia,geografia,
le grasse risate e i miei severi richiami ordinatimi dal loro caro
papà Paolo; ricordi che porterò con me finché avrò vita.
Con
Massimo, come tanti altri amici, eravamo in contatto attraverso
Facebook, seguiva questo Blog e spesso mi scriveva in privato per
essere aggiornato sugli sviluppi per la riapertura della Chiesa,
della sua San Carlo alle Mortelle.
Un
dolore immenso nei tanti che in queste ore hanno appreso la notizia,
un dolore immenso il mio nel ricordo anche del suo papà Paolo da
pochi anni scomparso dal quale aveva ereditato il sorriso, la
generosità,l'ottimismo, il valore dell'amicizia.
Alla
mamma Elena, alla moglie Sonia, ai figli ed alla sorella Bruna, un caro
abbraccio nel ricordo del nostro caro Massimo.
Pina Morelli ·
RispondiEliminaNon lo conosco ma mi displace lo stesso
Adesso sorriderai e giocherai a poker con il tuo grande amico Bruno Bevilacqua!!!
EliminaCostantino Longano
RispondiEliminaUn "ragazzo" con tanti sogni ancora, un ragazzo dei "nostri", un ragazzo che abbiamo visto nascere, un ragazzo che se n'è andato troppo presto...E' un grande dolore per me e per la mia famiglia. Ed è con profonda commozione che abbraccio e voglio far sentire la mia vicinanza alla moglie Sonia ed ai loro splendidi figlioli, alla mamma Elena ed alla sorella Brunella. Addio Massimo.
Tony Esposito ·
RispondiEliminaAncora non ci credo.Un ragazzo con un cuore grandissimo.lo ricordero' sempre
Pia Longano
RispondiEliminaun grande uomo , amico, padre , una persona splendida come pochi
Etta Errico ·
RispondiEliminaCi ha lasciato l'unico autentico eroe del nostro tempo.....MAX non sarai mai lontano ma sarai sempre vicino ...sei parte del mio cuore........la stima di un grande e generoso uomo non termina con la morte anzi rafforza
Gilda Varriale ·
RispondiEliminaoggi c'è una tristezza immensa nel sapere che se ne andato. Un abbraccio forte va ai figli , la moglie , alla mamma e la sorella RIP
Io non lo conoscevo ma sono rimasto disorientato e addolorato lo stesso.Lui era il cugino di mio cugino Stefano Contessa,figlio di mia cugina Marisa avendo sposato Arturo fratello di Paolo,il papà di Massimo.Dalle vs parole,deduco che amava la vita e spero che ciò ,con la solidarietà delle persone amiche,possa aiutare la sua fam.ia a superare questo triste e devastante momento.Se poi DIO ci mette anche la sua mano,tanto di guadagnato..
RispondiEliminaAngelo De Luca
RispondiEliminasono Angelo De luca,con Massimiliano, adolfo longano e tanti altri amichetti siamo cresciuti insieme. Abitavo proprio nel palazzo a fianco alla chiesa,tra partitelle a pallone, chirichetti in chiesa,e le arrampicate nel famoso "O' palazzo sgarrupato".Quanti ricordi,i figli di Carmela che ci rincorrevano per rubarci le figurine! Non posso crederci!!!!! Vorrei saperne di piu' di questa triste vicenda!!!
Tony Moscarella Esposito ·
RispondiEliminaIo e mio fratello abbiamo trascorso I giornni piu strazianti della nostra vita .sono cominciati giovedi quando il cognato mi ha dato la triste notizia .posso assicuravi a tutti che per me e mio fratello e stato un onore portargli I due figli Paolo eDora da N.Y.in Florida ,e dare forza a una moglie SONIA che e distrutta.io e mio fratello consideravamo Massimiliano Contessa un fratello.R.I.P.GRANDE CONTESSA!!!
Antonio sono la moglie di Fabio, non ho l'onore di conoscerti di persona ma volevo pubblicamente ringraziare te e Nicola (grande nostro amico ) per tutto quello che avete fatto...voi siete stati grandi avete fatto tutto quello che avremmo voluto fare noi purtroppo la lontananza è brutta. Abbiamo un dolore grande nel cuore come tutti...aggiungo soltanto che tutti quelli che hanno conosciuto Max hanno avuto un onore indescrivibile. ..rip Massimiliano ti vogliamo bene
EliminaNon dimentichiamo Pasquale Colandrea accorso anche lui dal new jersey. Un grazie infinito a voi. Pasquale Colandrea, Nicola Esposito, Jenn Esposito . Tony Esposito Moscarella, Vincenzo Colandrea, Frank Colandrea. Grazie siete la nostra Famiglia Italo Americana. Da Fabio Pacetta
EliminaMarina Gargiulo ·
RispondiEliminaUn grande dolore Buon viaggio amico dolce e generoso. Un forte abbraccio ai figli e alla moglie
Sergio Pirone ·
RispondiEliminaSei stato un Uomo, Marito, Padre, Amico, con un cuore più grande della tua personalità. R.I.P Grande Massimiliano Contessa
Adolfo Longano .
RispondiEliminaNon ho parole
Anna D'Ambrosio Longano
RispondiEliminaSei sempre stato bellissimo, ti porterò nel mio cuore, ciao MASSIMI'
Pia Longano
RispondiEliminache grande tristezza perdere una persona come te caro Max
Clelia Meo
RispondiEliminaSEMPRE NEI NOSTRI CUORI Massimiliano
Melina Longano
RispondiElimina♡ ricordo con affetto Massimiliano...tante preghiere
Laura Marigliano
RispondiEliminaStiamo vicini alla famiglia r I p
Ciao cognato. ...riposa in pace...
RispondiEliminatitty imparato
Claudia Bevilacqua
RispondiEliminaAdesso sorriderai....accanto al tuo grande amico Bruno Bevilacqua!!!
Anna Anselmi
RispondiEliminaR.I.P.
Simona Gargiulo ·
RispondiEliminaSolo adesso leggo QSt tristissima notizia che cosa assurda ti ricorderò con quel tuo splendido sorriso un immenso abbraccio alla famiglia ciao Max
Massimo Spoti ·
RispondiEliminaTi ricorderò sempre per la tua gioia di vita e per la forza e perseveranza nel lanciarti in nuove avventure con grande audacia....per te è iniziato un nuovo viaggio.....che però non ti distoglierà dal dare forza e proteggere i tuoi cari. So che non ci sono parole di consolazione per voi in questo momento, posso solo dirvi di essere forti perchè Massimo resterà sempre con voi. Mi unisco al vostro dolore e vi abbraccio forte. Resterai sempre nel mio cuore caro Amico.....
Arturo Gastaldi
RispondiEliminaNon ce la faccio proprio a pensare ciò che è successo,non realizzo ancora,che tristezza,un vuoto ci ha lasciato all'improvviso,sempre nel mio cuore e in quello di noi tutti resterà,un bacio Max.
Marina Gargiulo
RispondiEliminaCiao. buon viaggio dolce amico.
Luigi Errico ·
RispondiEliminaAver avuto l'onore di conoscere una persona eccezionalmente ed unicamente generosa come te Max.....è stato un grande privilegio....non ci sono parole....
Ciao Max
Carlo Barillari
RispondiEliminaUn grande dispiacere la tua perdita Massimo
Patrizia Ciappa
RispondiEliminaNon lo ricordo bene ma conoscevo suo padre.Una morte così e sempre un grande dolore
Glauco Narciso
RispondiEliminanon trovo parole a fronte di una così prematura scomparsa. Non conosco la moglie ma la raggiunge un mio grande abbraccio!!!
Mario Fiorettoni
RispondiEliminaCiao MAX
Massimo Piscopo
RispondiEliminaIn quella piazzetta luogo di ritrovo per noi "bravi" scugnizzi era situata una tabaccheria gestita dalla famiglia longano e poi dalla famiglia contessa, luogo dove puntualmente compariva ogni sera e/o pomeriggio un pallone dove in uno spazio circonscritto di pochissimi metri ho tirato le piu' grandi pallonate della mia vita, e scritto le piu' belle brevi azioni di calcio della mia vita con i miei migliori amici...ma puntualmente quando il pallone finiva nell'ingresso della tabaccheria prima costantino e successivamente massimo uscivano fuori con delle forbici e infrangevano i nostri sogni bucando il pallone, da piccoli tutti noi vedevamo come dei nemici quelle persone che infrangevano il nostro povero sogno, ma successivamente ho poi capito che mi stavano formando ,mi educavano ....(anche se noi puntualmente dopo pochi minuti compravamo un nuovo pallone al tabaccaio del quartiere di fianco.)..e la storia si e' ripetuta quotidianamente per tutto il tempo che la mia vita e' cresciuta in quella zona, ma quelle forbici nella mia vita le ho sempre avute davanti ogni qualvolta ho commesso un errore e mi davano la forza di ripartire, mi hanno formato ed e' doveroso ringraziare massimo e ricordarlo cosi', un uomo duro che nn mollava mai....coraggioso, sono onorato di portare il tuo stesso nome ...REST IN PEACE MAX...
Premessa: ci ho riflettuto a lungo, arrivando alla conclusione che mi è impossibile tacere di fronte a evidenti incoerenze, buonismo di parte, buonismo post-mortem.
RispondiEliminaNel suo scritto non ho potuto non notare un passagio nel quale vi è, a mio avviso, una chiara inesattezza: " ..un suo figlio, uno dei tanti giovani costretti a lasciare questo paese per costruire il proprio avvenire " .
Io ricordo il compianto Massimo come adolescente e poi giovane di buona famiglia medio-borghese. I genitori proprietari della tabaccheria della piazzetta. Casa di proprietà (anzi mi pare più di una). Il papà con un lavoro stabile e ben retribuito. Vestitini alla moda, motocicletta appena compiuti gli anni, ecc. - Insomma non mi pare vi fossero proprio gli estremi per un espatrio. A meno che non vi fosse il bisogno e la necessità di "fuggire " da un qualcosa (male) che lo attanagliava lì in quei luoghi....
Io personalmente, mi spiace dirlo e spero non me ne vogliate, lo ricordo un po come un bambolotto viziato.
Ma comunque lo scopo di questo mio intervento è anche un altro!
Vogliamo ricordare " i figli del quartiere " la brava gente; bene, ben fatto !!
Vi è uno che nel suo commento ricorda " i figli di Carmela" che li rincorrevano per fregargli le figurine... Allora perchè non ricordare proprio la GRANDE "Carmela c'arrif"...che macinava chilometri ogni giorno, con le vene alle gambe che quasi le scoppiavano, per sfamare la sua miriade di figli...
Perchè non ricordare il povero Fortunato, il garzone del salumiere al corso, quello brutto come la peste per intenderci. Figlio del cieco (autentico) che elemosinava all'angolo di p.tta mondragone. Ha portato la cesta con le spese da consegnare sulle spalle, fino alla fine dei suoi giorni. Il suo aspetto gli impedì di fare "carriera". Inidoneo a stare dietro al banco.
Perchè non ricordare "Gennaro pagnotta" , animo sensibile e puro. Annientato dal disagio famigliare e dall'indiferenza.
Perchè non ricordare il meccanico " Pasquale o' niron " , lavoratore esemplare. Metà famiglia annientata dai lutti.
Perchè non ricordare il povero Giovanni Parascandolo, figlio dell'allora barbiere a domicilio ( o dei morti se più ve lo fà ricordare). E della povera "Giuannella a scem " . E altri sfortunatamente colpiti dal più brutto dei mali. Quello mentale.
Mi fermo ma potrei continuare. Ce ne di brava gente da ricordare. Anche loro figli e storia del quartiere. La loro " colpa " ?? Non far parte (credetemi però lo dico in maniera benevole) dei " papabili " !!
Ricordate ciò che recitava il nostro illustre concittadino nella sua più celebre delle poesie....
Egalité
Ah, dimenticavo... Chi sono?? Dai, è facile... IL CATTIVO del quartiere !!!
chi sarebbe il cattivo del quartiere mi dica
EliminaTrovo questo commento irrispettoso ed inopportuno in una circostanza come questa.chi ha scritto evidentemente non ha mai letto gli articoli precedenti che hanno ricordato i vari personaggi del quartiere,basterebbe andare a ritroso e cercarli. Ci vuole un bel coraggio a distanza di poche ore scrivere cose del genere. Commento censurabile per il solo fatto di essere anonimo ma è' bene che tutti leggano dove arriva la miseria umana e la mancanza di pietas
RispondiEliminaGuardi che io la seguo...
RispondiEliminaNon mi pare proprio che lei abbia mai fatto riferimento alle persone da me citate, o omaggiatone la memoria. Se può dimostrare il contrario lo faccia e vi sarà penitenza da parte mia .
Non è' questa la sede ed il momento opportuno.rispetti il dolore e faccia si' penitenza
EliminaRosanna de Luca
RispondiEliminanoooo.
Giuseppe Prestia ·
RispondiEliminaHo avuto il piacere di conoscere Massimiliano per pochi giorni ma sono stati abbastanza per capire ke era un uomo sincero e speciale! La sua morte improvvisa mi ha portato dolere!!
Rip
Federico Nubile
RispondiEliminaNon conoscevo Massimiliano ma dai commenti degli amici ho capito che era una grande.Riposa in pace....
Clelia Meo
RispondiEliminaGià un Ragazzone buono e gentile caro Federico....
Rosanna Ricciardi
RispondiEliminaCaro Antonio non sono a Napoli ma se puoi fare da tramite con Elena e Brunella per far sapere che partecipo al loro dolore e che ricordo il sorriso di Massimo e che lo avrò sempre nel cuore
Un abbraccio forte alla madre,dolce donna,e alla sorella.So quanto riusciva a riempire le vite di chi gli stava a cuore con la sua vitalita',e il suo cuore immenso ,cosi come il vuoto che
RispondiEliminalascera'la sua assenza fisica,si solo
fisica perche'e'gia'li,accanto a voi
tutti,pronto ad abbracciarvi e a farvi
nuovamente sorridere.Vi sono
profondamente vicina nel dolore e nel ricordo che ho sempre portato con me.Ciao Max
Ah a quell'amico anonimo nn vale la pena rispondere per ora...Respect!
RispondiEliminaDora Di Vaio
RispondiEliminaNon ci sono parole .