A. Altamura(18.9.1914-31.1.1980) |
A trantatre anni dalla scomparsa di Antonio Altamura, letterato e scrittore vissuto per molti anni in San Carlo alle Mortelle, tra le
sue 150 pubblicazioni mi piace ricordare
Proverbi napoletani , opera
pubblicata nel Dicembre del 1966, scritta con Vincenzo Giuliani, da Fausto
Fiorentino, indimenticabile libraro
editore che aveva sede in Calata Trinità Maggiore a due passi da Piazza del
Gesù, in una elegante e raffinata edizione con disegni di Pinelli e D’Anna.
“Dal latino
probatum verbum o pro verbo, il proverbio-secondo una definizione medievale-è
una “sententia brevis ad instructionem dicta,comodum vel incomodum grandis
materie manifestans”, elaborata nel lungo corso dei secoli dall’esperienza
collettiva e adoperata per tramandare, in forma breve e concettosa, i precetti
e i sentimenti degli antichi. Nei proverbi si vuole appunto identificare la
voce dei vecchi,degli antiquiores nomine, e perciò essi prendono altresì l’appellattivo
di “detti” o di “motti antichi”. In questo loro carattere,che ne costituisce l’essenza
stessa, si ritrova anche la loro popolarità.”
Questo estratto dalla introduzione dell’opera che, come puntualizza lo
stesso Altamura, non può essere esaustiva ma un buon contributo alla ricerca di
proverbi tramandati e suddivisi “per le
differenti occasioni della vita umana”.
Quale occasione migliore del periodo elettorale che stiamo vivendo per
citare qualche proverbio e locuzione che attengono alle Promesse vane :
Si dice quando si vuol intendere cosa che non verrà mai o
tarderà molto a venire
Passato ‘o
periculo,gabbato lu santo
Specie i marinai,durante la tempesta,invocano ogni santo e
fanno mille promesse di ravvedimento;poi torna il sereno e tutto viene
dimenticato…;lo stesso si può dire delle persone che promettono doni e
riconoscenza eterna nel momento del bisogno,o le tante profferte di alcuni
candidati alle elezioni,ecc.
Prumette
certo e vene meno sicuro!
Si dice di fanfarone,che è solito promettere molto e mantenere
poco…
Essere
ricco ‘e vocca
Prometter
molto e mantener poco
E’ stato
vuto ‘e marenaro!
Di promessa fatta con grande facilità,ma con maggior facilità
dimenticata
Féscene,fescéne
tutte chiaccune
Tante corbe e solo foglie di uva:cioè raccogliere poca frutta
e molte foglie,promettere molto e mantenere poco
M’haie ‘mbriacato
‘e percòche!
Mi hai riempito di chiacchiere e di promesse
‘Na
dicinga a’ mesurella e chill’amico ancora dorme!
Di chi promette e non trova il modo di mantenere
Mo’ m’acquiéte
cu’ ‘sti canzone!
E ora ce la fai ad abbindolarmi con le tue chiacchiere!
Trasì ‘
cu’ ‘a scòppola
Di chi riesce a entrare in un cinema o in un teatro senza
pagare il biglietto
Belli i proverbi napoletani! Dopo aver letto la traduzione, devo dire che li conosco quasi tutti.
RispondiEliminaNon fraintendere, non li conosco per averli messi in pratica, ma per averli incontrati in molte occasioni da parte di molti...
C.Z.