mercoledì 30 marzo 2016

A quando la riapertura della Chiesa ? Il Card. Sepe in visita al cantiere


Ogni settimana segnaleremo i giorni di ritardo dal 30 Settembre dello scorso anno, data in cui era prevista la fine dei lavori.

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Apprendiamo con piacere che Venerdì 8 Aprile S.E. il Card. Crescenzio Sepe sarà in visita al cantiere per rendersi conto dello stato dei lavori che, come noto, dovevano essere ultimati entro il 30 Settembre scorso e che ad oggi non è dato sapere quando avranno fine.
Ci auguriamo che l'intervento del Card. Sepe possa fare chiarezza e restituire la Chiesa alla comunità.

sabato 26 marzo 2016

Pasqua da vivere con coerenza



Augurare la Santa Pasqua tanto per ripetere un rito abituale e senza senso, non rientra nel mio modo di essere , perché la Pasqua è per i cristiani il passaggio alla vita nuova  e va celebrata e vissuta con coerenza altrimenti è soltanto un'occasione come un'altra per un felice fine settimana trascorso maggiormente a tavola e magari anche scambiandosi auguri generici.
Auguro agli amici, ai contatti che seguono questo Blog una serena Santa Pasqua con queste stupende parole di Papa Francesco lette ieri nel corso della via Crucis al Colosseo che ritengo il modo migliore per una piccola riflessione.



"O Croce di Cristo, simbolo dell’amore divino e dell’ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore e dell’egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione, segno dell’obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della vittoria. 
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco. 
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate. 
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto. 
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei propri peccati e colpe. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell’uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l’etica si vendono nel misero mercato dell’immoralità. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società. 
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata......."
                                                  Papa Francesco

mercoledì 23 marzo 2016

Una buona notizia : Apre l'Archivio storico della canzone napoletana

A Napoli nella Casina Pompeiana apre l'Archivio Storico della Canzone Napoletana 


Più di centomila contenuti multimediali saranno custoditi e fruibili presso il nuovo Archivio sonoro della canzone napoletana inaugurato nella Casina Pompeiana.


Casina Pompeiana


Edificata nel 1870 in stile neoclassico, prese il nome di "Pompeiorama" in quanto accoglieva un'esposizione permanente di vedute di Pompei, curata dal pittore F. Maldarelli ed in seguito dal fotografo Lauro. Restaurata nel 1891 dall'architetto Chioccarelli, divenne sede di mostre organizzate dal Circolo Artistico Politecnico


Nell'ultimo dopoguerra ospitò la Società promotrice di Belle Arti "Salvator Rosa". 
Dal 1997 è ritornata nella disponibilità del Comune di Napoli, proprietario dell'edificio, con destinazione a spazio per manifestazioni culturali. 
La Casina è inserita nel meraviglioso contesto della Villa Comunale. Ispirata ai giardini francesi con lunghi viali paralleli ornati di statue e fontane, fu voluta da Ferdinando IV di Borbone che nel 1778 ne affidò la realizzazione (1778 - 1780) all'architetto Carlo Vanvitelli. Inaugurata nel luglio del 1781 col nome di "Real Passeggio di Chiaia", si estendeva da Piazza Vittoria all'attuale Cassa Armonica, era recintata e l'ingresso principale, sul lato della piazza, era preceduto da due edifici simmetrici che ospitavano caffè e negozi. Tra il 1807 e il 1815, su progetto dell'architetto Stefano Gasse, la villa venne modificata con un ulteriore tracciato a forma di boschetto con aiuole irregolari, secondo il gusto del giardino romantico all'inglese. 

A quando la riapertura della Chiesa ?


Ogni settimana segnaleremo i giorni di ritardo dal 30 Settembre dello scorso anno, data in cui era prevista la fine dei lavori.

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mercoledì 16 marzo 2016

A quando la riapertura della Chiesa ?


Il 22 Giugno scorso ho titolato un mio articolo L'Anno che verrà (cliccare sul titolo quì di fianco nei post in evidenza)riferendomi al termine dei lavori di ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale che il Responsabile del progetto del Provveditorato alle Opere Pubbliche in occasione della benedizione del cantiere da parte del Card. Sepe, aveva assicurato essere per Settembre dello scorso anno.                                                   
Siamo a metà del mese di Marzo e non è dato conoscere quando la Chiesa sarà restituita ai fedeli.                                                                       
Vero è che non si nota preoccupazione alcuna per il notevole ritardo e proprio questo infastidisce quanti si sono spesi per sensibilizzare e sollecitare l'avvio dei lavori dopo anni di silenzio e di chiusura dopo il famoso cedimento del solaio di calpestio.                                                                
Non è tollerabile che non si avverta e non si capisca quanto sia necessario ed urgente restituire la Chiesa e renderla, come è giusto che sia, punto di riferimento per bambini, ragazzi, adulti ed anziani.              
La chiusura della Chiesa ha creato e crea anche  problemi di vivibilità della piazza antistante.                                                                                 
Mi auguro, e con me Ezio Aliperti Presidente dell'Associazione Futura e i tanti amici che ci sono stati vicini, che chi ha responsabilità non solo della parte tecnica si attivi in tutte le sedi per sollecitare il completamento delle opere.                                                                         
Da oggi ogni settimana segnaleremo i giorni di ritardo dal 30 Settembre dello scorso anno, data in cui era prevista la fine dei lavori.                      
                                                                                                            1 6 8  


martedì 15 marzo 2016

PANORAMA OF NAPLES - Vernon Chen -




Nel mese di Settembre l'Università Suor Orsola Benincasa ha ospitato il noto regista cinese Vernon Chen che, in collaborazione con l'Ateneo e Franz Cerami, ha realizzato un bellissimo video sulla città di Napoli.
Il video è stato caricato su Youku, piattaforma video cinese, diffuso in loop sui monitor presenti nei vagoni della tratta ferroviaria Chengdu-Chongqing e su alcuni maxischermi della città Chongqing.
IL VIDEO HA RAGGIUNTO OLTRE 10 MILIONI DI PERSONE!

lunedì 14 marzo 2016

Onorificenza della Città ad Antonio Casagrande



    Consegna di un'onorificenza

della Città  di Napoli
ad Antonio Casagrande
giovedì 17 marzo il Sindaco Luigi de Magistris consegnerà al maestro
 Antonio Casagrande 
un'onorificenza della Città, quale riconoscimento per la sua carriera artistica
ed attestato dell'affetto e della gratitudine dei suoi concittadini.
La cerimonia si svolgerà nella Sala della Giunta,

in Palazzo San Giacomo, con inizio alle ore 12,00
L'Assessore  alla Cultura e al Turismo
Nino Daniele