Augurare la Santa Pasqua tanto per ripetere un rito abituale e senza senso, non rientra nel mio modo di essere , perché la Pasqua è per i cristiani il passaggio alla vita nuova e va celebrata e vissuta con coerenza altrimenti è soltanto un'occasione come un'altra per un felice fine settimana trascorso maggiormente a tavola e magari anche scambiandosi auguri generici.
Auguro agli amici, ai contatti che seguono questo Blog una serena Santa Pasqua con queste stupende parole di Papa Francesco lette ieri nel corso della via Crucis al Colosseo che ritengo il modo migliore per una piccola riflessione.
"O Croce di Cristo, simbolo dell’amore divino e dell’ingiustizia umana, icona del sacrificio
supremo per amore e dell’egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione,
segno dell’obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della
vittoria.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli
uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone,
sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e
tanti Pilati con le mani lavate.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della
morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la
morte e condannano il giusto.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle
proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano
comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei
propri peccati e colpe.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci
di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite
violenze.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi
pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in
nome dell’uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano
la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla
morte chiunque.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di
salvaguardare il bene comune e l’etica si vendono nel misero mercato dell’immoralità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per
conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con
egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari,
nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti
un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata......."
Papa Francesco