lunedì 14 gennaio 2019

Riqualificazione dell'ex mercatino Sant'Anna di Palazzo, simbolo dello spreco di danaro pubblico



Progettato nel 1980 dall'Architetto Salvatore Bisogni, lavori completati nel 2001 e mai utilizzato dai commercianti della zona,
 simbolo dello spreco di danaro pubblico
A distanza di quasi venti anni, dopo essere diventata una discarica, l'Amministrazione Comunale si è impegnata a riqualificare la struttura cominciando a sgombrarla dai rifiuti.
Un buon inizio 



venerdì 11 gennaio 2019

Napoli città della conversazione






Con i Fuochi per la legalita' e la filosofia tra le luci e i lampi dei pensieri e il calore delle parole si apre
 il mese della conversazione
Napoli, 17 gennaio – 17 febbraio 2019


Poco meno di un anno fa l'Assessorato alla Cultura e al Turismo propose alla Citta' una Giornata della disconnessione, con l’'invito per quel giorno a spegnere smartphone, tablet, computer, TV e tutti gli altri dispositivi di connessione digitale e fare cose insieme, comunicando, senza mediazioni di apparati tecnologici, andare in libreria, ad ascoltare musica, a teatro, al cinema, a ballare, a recitare poesie o serenate o abbracciarsi, baciarsi, fare all'amore, stringersi la mano, fare girotondi, ecc.
La proposta ritorna e si amplia quest’anno con il mese delle conversazione, una lunga serie di appuntamenti di cultura e di socialita', occasioni di incontro, di conversazione, di dialogo che si terranno in mille luoghi di Napoli: librerie, caffe', ristoranti, alberghi, sedi istituzionali o di istituti ed associazioni culturali.
Si prende spunto dal testo di un geniale filosofo contemporaneo : Una certa idea di Europa, di George Steiner, il quale paragona l’Europa ad un caffe' pieno di gente e di parole, in cui si scrivono versi, si cospira, si filosofeggia e si pratica la conversazione civile; (…) su tavolini di legno del quale, tra pareti ingiallite dal fumo, sono nati tutti i grandi sistemi filosofici, gli esperimenti formali, le rivoluzioni ideologiche e quelle estetiche. Per un mese i caffe' di Napoli sono la mappa dell’idea d’Europa e Napoli e' la citta' della conversazione.

Si incomincia il 17 gennaio, nel cortile del Maschio Angioino,
con una iniziativa che rinnova l'antica tradizione dei falo' nel giorno dedicato a Sant'Antonio Abate:
Nu bell Sant'Antuono!_ Fuochi per la legalita' e la filosofiacon parole, canti, fuochi e balli e interventi di Eduardo Bennato e Pino Ferraro.
Seguira', a partire da un appuntamento dedicato proprio al pensiero libero e provocatorio di George Steiner, un mese intero di incontri e di conversazioni, estremamente varie, piu' o meno impegnative o divertenti ma sempre occasioni aperte di incontro, di conoscenza, e senza l’intermediazione di nessuno strumento elettronico.
Ecco dunque l'incontro ispirato al Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni Il senso del dolore. Restare umani con Maurizio De Giovanni e Chiara Baffi, quello su La conversazione necessaria di Sherry Turkle con Pino Ferraro, ancora la con versazione delle capereed uno dal titoloFor' o vascio. Conversazione da basso, contro i monologhi dal balcone, condotto in un basso il prossimo 10 febbraio da Pino Ferraro insieme al Maestro Gianni Stocco dell'orchestra del San Carlo.
Tra le tante associazioni ed i soggetti culturali che hanno aderito al Mese della conversazione ed ai Fuochi per la legalita' e la filosofia segnaliamo la collaborazione dell’AssociazioneFilosofia fuori le Mura e della Fai - Federazione delle associazioni Antiracket ed Antiusura, che, dopo la vicenda del falo' di Castellammare con il rogo del fantoccio raffigurante ilpentito di camorra, hanno proposto di organizzare i fucarazzi per la legalita', in occasione del 17 gennaio e della tradizione dei falo'.
A conclusione del ciclo di iniziative, ancora un grande falo', Fuochi di filosofia in ricordo di Giordano Bruno: sara' acceso domenica 17 febbraio, nel cortile del Convento di San Domenico Maggiore, nel quale il filoso aveva studiato. nell’anniversario del rogo in cui fu ucciso in filosofo.
La tradizione dei fuochi
Ogni anno il 17 gennaio Napoli ritrova la festa di Sant’Antonio con i fuochi, i cippi, che si organizzano nei quartieri della Citta'. La festa ha perduto il racconto della sua tradizione che risale alle origini della cultura popolare. Il fuoco purifica, porta luce, riscalda, raccoglie. L’immagine di Sant’Antuono e' la figurazione di tanti volti dall’origine della civilta' fino alla moderna citta', a partire dal mito di Prometeo. Sant’Antonio lo ricorda, per aver rubato il fuoco dall’inferno agli uomini, catturandolo nel suo bastone, la ferula dei sacerdoti, chiamata anche il tirso nell’antichita', identificativo di riti dionisiaci. Il fuoco e' delle passioni, va acceso e va tenuto a bada. Il fuoco purifica, risana. Al fuoco sono affidati tutti i riti di passaggio dal vecchio al nuovo, della liberazione dal male per il bene, dalla malattia alla salute, dall’inferno delle passioni alla comunita' sociale, dell’illegalita' e della prepotenza alla costituzione di relazioni e di legami sociali per il bene comune. e' quest’ultimo passaggio che vogliamo sia il motivo simbolico dei fuochi di Sant’Antonio del 17 gennaio di quest’anno, per “appicciare” il vecchio e il male, la violenza e la stupidita'. I fuochi di Sant’Antuono siano percio' i fuochi della legalita' in risposta a chi, come a Castellamare, ha voluto accendere il fuoco contro chi si e' sottratto alla legge della prepotenza della criminalita'. La camorra e' un gioco d’azzardo con un capo che ne interpreta le regole. e' un gioco che deve finire, si chiami anche “sistema”, e' un sistema che deve finire. Napoli e' tutta n’ata storia.
e' il momento di fargli nu belle Sant’Antuono, che a Napoli significa anche dare una lezione. Una cosa vecchia va bruciata per sanare questa citta' da tutto quello che ne offende la bellezza. La prepotenza viene dalla stupidita', fa il prepotente chi non sa parlare, usa le mani chi non sa aprire bocca per spiegare e non usa le orecchie per sentire, chi usa le armi perde la ragione. Il fuoco e' la potenza del cambiamento, bisogna averlo dentro, con misura, secondo quel detto di Eraclito: Questo cosmo ne alcuno degli dei lo fece ne alcuno degli uomini, ma fu sempre ed e' e sara', fuoco di eterna vita, che si accende con misura e si spegne con misura.
Il racconto del fuoco
La festa di Sant’Antonio con i fuochi della legalita' inaugura il mese dei racconti del fuoco, che dal 17 gennaio ci porta fino al 17 febbraio quando fu dato fuoco a Giordano Bruno, un fuoco che non si e' mai spento e al pari di quello di Prometeo illumina di filosofia questa Citta'.
In ogni quartiere per le strade della Citta' si organizzera' una pusteggia di racconti, ad ogni angolo un cantastorie per dare vita a una “casa dei racconti”, chiamando i piu' anziani dei rioni e dei quartieri a ricordare le tradizioni vissute e perdute, per rinnovarle, con nuovi significati, in forme di partecipazione, in espressioni legami sociali, imprese, occupazioni, attivita', per un gioco non piu' d’azzardo, ma felice. In ogni rione e quartiere ci sta ancora un “puosto” dove ci si incontra e ci si racconta. Un tempo era quello tra i ragazzi piu' grandi che raccontavano storie immaginarie o di un tempo passato popolato di eroi e di personaggi che avevano dato storia alla citta' e quel luogo in cui ci ritrovava a stare insieme. Erano storie di fantasmi e di magiche apparizioni, di sogni e di paure, che avevano l’unica funzione di stare bene insieme. Allora anche il fuoco del cippo di sant’Antonio si conservava. Dalle case si veniva col braciere a prendere il carbone di quel fuoco per riscaldarsi e ritrovarsi insieme.
Il fuoco della filosofia
Questo cosmo ne alcuno degli dei lo fece ne alcuno degli uomini, ma fu sempre ed e' e sara', fuoco di eterna vita, che si accende con misura e si spegne con misura.
Eraclito, Fr. 37 (DK 30)

Si puo' scaricare il programma completo dell’iniziativa dal sito web del Comune di Napoli www,comune.napoli.it,

lunedì 7 gennaio 2019

venerdì 4 gennaio 2019

La Befana del mare e altre iniziative




Arriva la befana domenica 6 Gennaio  alle ore 11,30  Rotonda Diaz
Iniziativa  promossa dal Comune di Napoli -
 Delega Mare, 
nella  quale verranno distribuiti caramelle e cioccolatini ai bambini della nostra città, 
durante un percorso di playground and 
english lesson on   the beach, direttamente da 
New York a Napoli con la collaborazione   
della madrelingua Andrea Backus e dell'associazione
 "Sii turista della  tua città".
A conclusione dell'evento  brindisi augurale.

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Altre iniziative


sabato 5 gennaio ore 17.00

Spazio comunale Piazza Forcella – via Vicaria Vecchia, 23
Le favole della saggezza (Esopo, Fedro e La Fontaine)
Spettacolo teatrale a cura de I Teatrini rivolto a i bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni che con maschere e semplici elementi di scena rappresentano le più famose favole di animali parlanti che dall'antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi cotinuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l'uva, La Volpe e la Cicogna, Il Lupo e l'Agnello, La Volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il Lupo e la Gru.
Uno spettacolo di Giovanna Facciolo con Adele Amato De Serpis e Melania Balsamo con percussioni dal vivo di Dario Mennella.
Info: 3470853507 – iteatrini@libero.it – www.iteatrini.it

sabato 5 gennaio ore 20.30
Ponticelli, Basilica S. Maria della Neve piazza V. Aprea
Napoli City Choir - Coro della Città di Napoli in concerto
Diretto dal Maestro Carlo Morelli.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

domenica 6 gennaio ore 09,35

Concerto dell’Epifania - 24a edizione 2019
Concerto registrato nel Teatro Mediterraneo di Napoli

domenica 6 gennaio ore 18.00
Chiesa di San Severo al Pendino. Sacrestia
Concerto per San Francesco d’Assisi – Il Cantico delle creature
a cura del Maestro Andrea Ceccomori
Andrea Ceccomori, flauto
Maria Chiara Fiorucci, arpa
Ermanno Vallini, violoncello
Elisa Bovi, soprano
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

domenica 6 gennaio ore 21
ENZO AVITABILE in “Sacro Sud”
Chiesa di S. Maria di Costantinopoli (Cappella Cangiani)
In chiusura della rassegna da lui stesso diretta, domenica 6 gennaio nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (Cappella Cangiani), Enzo Avitabile presenta una nuova versione del progetto “Sacro Sud”, accompagnato per l’occasione da Gianluigi Di Fenza (chitarra), Marco Pescosolido (violoncello), Emidio Ausiello (percussioni). Un concerto acustico, evocativo e spirituale, che parte dai suoni antichi e arriva a Marianella, piccolo borgo in periferia di Napoli che ha dato i natali a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il più napoletano dei santi e il più santo dei napoletani.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

naPOLIbus

Per chi ama il teatro tornerà con il nuovo anno il servizio navetta offerto dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Il naPOLIbus del Comune di Napoliviaggerà verso periferia Nord e quella Est passando per la Sanità per trasportare gratuitamente gli spettatori in quattro piccoli teatri di periferia: il Teatro Area Nord, il Nuovo Teatro Sanità, Sala Ichos e il Nest, tutte realtà artistiche che si distinguono per una programmazione di alta qualità.
I naPOLIbus partiranno da punti centrali della città per raggiungere, su due diversi percorsi, i quattro teatri che hanno aderito al progetto.  La navetta si propone di essere una sorta di foyer viaggiante, anche per far incontrare fra di loro gli spettatori e i protagonisti degli spettacoli, con discussioni e piccole performance.