sabato 31 ottobre 2015

Il ricordo : Eduardo

Eduardo De Filippo      
                          31 Ottobre 1984 - 31 Ottobre 2015

mercoledì 28 ottobre 2015

30 ANNI PERSI?





30 ANNI PERSI?
LA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA GIOVANILE
IN CAMPANIA A 30 ANNI DALLA LEGGE EDUARDO:
RISULTATI E PROSPETTIVE
30 e 31 ottobre 2015
Maschio Angioino - Sala dei Baroni
Nella ricorrenza del trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo, nell’ottobre del 2014, la Fondazione che porta il suo nome, costituita dal Comune di Napoli, dalla Regione Campania e dalla famiglia De Filippo, si impegno' a realizzare un Convegno internazionale che avesse come tema il disagio giovanile e il pericolo della devianza.
Obiettivo del convegno che si terra' il 30 e 31 ottobre nel Maschio Angioini e' avviare una riflessione che non si esaurisca nell'approfondimento teorico, ma che preveda l’individuazione di strumenti pratici per contrastare il fenomeno della devianza giovanile.
Dopo il saluto di benvenuto di Luca De Filippo, il convegno si aprira' con un incontro al quale parteciperanno, con il Sindaco di Napoli,Luigi de Magistris, il Cardin ale Crescenzio Sepe, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Presidente della Regione Campania,Vincenzo De Luca, il Presidente dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza Vincenzo Spadafora.
La Legge Eduardo - Interventi a sostegno della condizione giovanile in Campania fu approvata in seguito alla forte sollecitazione d i Eduardo De Filippo, allora Senatore a vita. La legge, finalizzata a sostenere i ragazzi a rischio di emarginazione sociale e di devianza di eta' compresa tra i 15 ed i 20 anni, e' stata, inizialmente, sperimentata solo per Nisida (Futuro ragazzi) e Benevento (Villaggio dei ragazzi). Dal 2006 la legge non e' stata piu' finanziata per mancanza di fondi.
A trent'anni dalla scomparsa di Eduardo – ha dichiarato Luca De Filippo - abbiamo pensato come Fondazione di riproporre questo argomento assolutamente attuale. Penso fermamente che se all'epoca della sua emanazione fosse stata data maggiore attenzione alla legge 41/87 probabilmente oggi a Napoli le cose sarebbero migliori. La prevenzione va fatta sui giovani. Nel corso della due giorni – ha concluso - intendiamo fare un punto della situazione per capire cosa e' cambiato, intendiamo capire come le altre nazioni affrontano la medesima problematic a. Il frutto di questo confronto internazionale potrebbe essere un libro che raccolga tutte le proposte da presentare poi alle forze politiche.
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Si tratta di migliaia di giovani e del loro futuro ed e' essenziale che un'assemblea come il Senato prenda a cuore la riparazione delle carenze dannose, posso dire catastrofiche, che da secoli coinvolgono quasi l'intero territorio dal Sud al Nord dell'Italia. Mi sono sempre domandato quale potrebbe essere il mio contributo affinche' la barca di questi ragazzi che sta facendo acqua da tutte le parti possa finalmente imboccare la strada giusta. Ono convinto che se si opera con energia, amore e fiducia in questi ragazzi, molto si puo' ottenere da loro.
Senato della Repubblica
dall'intervento di Eduardo De Filippo del 23 marzo 1982

martedì 27 ottobre 2015

Giusto riconoscimento per Gerardo Marotta

Ho appreso con piacere che il Sindaco di Napoli ha ieri indirizzato al Capo dello Stato Sergio Mattarella la proposta di nomina a Senatore a vita del Prof. Gerardo Marotta fondatore e Presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Già due anni fa il Sindaco, a seguito di un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, interessò l'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
L'Istituto per gli Studi Filosofici ha sede dal 1983 , come noto, non molto distante dal Poggio delle Mortelle, in via Monte di Dio, nel prestigioso settecentesco Palazzo Serra di Cassano ed è divenuto un centro di cultura internazionale conosciuto in tutto il mondo.
L'iniziativa del Primo Cittadino tende a conferire il giusto riconoscimento ad un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla realizzazione di un centro che è crocevia della cultura europea come sostenne  lo storico  francese della filosofia Paul Dibon.
Il Prof. Marotta ha anche donato all'Istituto circa centomila preziosi  volumi della sua biblioteca.
E'dovere della comunità cittadina e nazionale onorare degnamente chi ha speso una vita per la diffusione della cultura costruendo un patrimonio immenso al servizio non solo della città ma dell'Italia tutta ed apprezzato a livello internazionale.
Mi auguro che quanto prima il Presidente Mattarella voglia conferire il giusto riconoscimento all'illustre figlio di Napoli.  

                                  NOTE SULL’ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è stato fondato nel 1975 a Napoli da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e da Gerardo Marotta, che ne è anche il presidente, intorno alla biblioteca umanistica di oltre centomila volumi, messa insieme in un trentennio di pazienti ricerche di fondi librari in tutta Europa.
A circa un trentennio dalla fondazione, promossa da Benedetto Croce, dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, l’avvocato Gerardo Marotta avvertiva che del binomio vichiano verum-factum, filosofia-filologia, il polo debole era diventato proprio quello del pensiero speculativo, dal momento che appariva esaurito il grande slancio di dibattito teorico del primo dopoguerra, intenso ma spesso astratto, tanto da far nascere nell’animo di Croce l’intento di temperarlo e insieme rafforzarlo avviando i giovani sulla strada di rigorosi studi storici.
Nei primi anni di vita dell’Istituto, nato sotto gli auspici dell’Accademia dei Lincei, l’attività didattica e scientifica si è svolta in viale Calascione nella sede della biblioteca dell’Istituto. Questi locali divennero però ben presto angusti per la grande affluenza di studiosi e di borsisti di ogni parte d’Italia e d’Europa, che sempre più affollavano i seminari e i convegni.
Nel 1983 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali acquisiva al patrimonio dello Stato il settecentesco Palazzo Serra di Cassano e lo destinava in uso all’Istituto Italiano per gli Studi Filosoficiperché potesse sviluppare in una sede di adeguato decoro e funzionalità la sua vita, ormai al centro dell’attenzione degli studiosi di tutto il mondo. Un insieme architettonico fra i più notevoli del pur ricco patrimonio storico napoletano veniva così recuperato ad un’altissima funzione culturale.
Di questi spendidi ambienti, carichi di storia, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha fatto, come ha affermato il prof. Paul Dibon, “un crocevia della cultura europea”.
Da Eugenio Garin a Luigi Firpo, da Hans-Georg Gadamer a Karl Popper, tutti i maggiori esperti italiani e stranieri della storia del pensiero hanno tenuto seminari all’Istituto. Nel lungo anno accademico, che inizia ai primi di settembre, per concludersi soltanto a luglio inoltrato, ogni giorno si svolgono vari seminari e corsi di lezione destinati ai borsisti dell’Istituto, ai ricercatori, ai giovani, al vasto pubblico colto della città.
A un ritmo sempre più intenso l’Istituto si adopera anche per dare un contributo al riavvicinamento fra la cultura filosofico-umanistica e quella scientifica, con seminari di fisica e di biologia, cui hanno contributo vari premi Nobel, da Rita Levi Montalcini a Carlo Rubbia, da Steven Weinberg a Sheldon Glashow, da Marx Perutz a Ilya Prigogine. Ernst Gombrich, Francis Haskell, Ferdinando Bologna, Jean Starobinski hanno tenuto seminari di storia e teoria dell’arte, mentre al prof. Luigi De Rosa è affidata la direzione di incontri scientifici e pubblicazioni nel campo della storia economica.
In collaborazione con le più prestigiose istituzioni di cultura straniere, l’Istituto organizza periodicamente cicli di lezioni per i suoi borsisti presso università e centri di ricerca all’estero: dalWarburg Institute di Londra all’École Pratique des Études di Parigi, alle università di Cambridge, Warwick, Rotterdam, Austin, Monaco, Francoforte, Amburgo, Tubinga, Erlangen.
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che è diretto dal prof. Giovanni Pugliese Carratelli e il cui attuale comitato scientifico è composto tra gli altri da Luigi De Rosa, Eugenio Garin, Tullio Gregory, Raymond Klibansky, Rita Levi Montalcini, Alfonso Maria Liquori, Gerardo Marotta, Vittorio Mathieu, Giovanni Pugliese Carratelli e E.G.C. Sudarshan, ha sviluppato anche un’ampia attività editoriale, volta al recupero dei momenti più alti della storia del pensiero.
Sono così nate collane di edizioni critiche dei testi della filosofia greca (La Scuola di Platone, La Scuola di Epicuro), del Corpus Reformatorum Italicorum, degli Illuministi italiani, delle Hegels Vorlesungen, mentre di continuo la collana di Memorie dell’Istituto mette a disposizione della cultura nazionale i risultati dei seminari.
Nel 1980 l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici dava vita alla sua Scuola di Studi Superiori in Napoli, diretta da Tullio Gregory, per offrire ai giovani una possibilità di avviarsi ad una attività di studi e di ricerca, una volta conclusi gli studi universitari: Charles Schmitt, Robert Shakleton, Yvon Belaval, Paul Ricoeur, Otto Pöggeler, Dieter Henrich e moltissimi altri maestri hanno incontrato nei loro corsi di lezioni i giovani più promettenti laureati presso tutte le università italiane.

«L’Istituto è presente in tutta Italia, e poi in Francia e ovunque in Europa, nell’insegnamento e nella ricerca, in progetti editoriali audaci e necessari. È presente nei rapporti con le istituzioni pubbliche e private, quando apre la strada a nuove forme contrattuali fra lo Stato e la società civile, definendo i ruoli dell’intervento pubblico e delle fondazioni private, prendendo iniziative locali, nazionali, europee e internazionali.
Non conosco al mondo, oggi un progetto analogo, e altrettanto esemplare, attuato con tanta dolce ostinazione, con un tal genio dell’ospitalità. In nessun altro posto, in nessun’altra istituzione, ho trovato maggiore apertura e maggiore tolleranza, una così vigile attenzione nel tener presente contemporaneamente la tradizione culturale e le occasioni dell’avvenire».
Jacques Derrida (Ècole des Hautes Études en Sciences Sociales)
«Luogo d’incontro per gli studiosi, scuola di perfezionamento, centro di ricerca e officina editoriale: l’Istituto concepì fin dall’inizio progetti molto ambiziosi. Ma proprio quest’ambizione mobilitò le buone volontà a Napoli, sedusse e convinse i migliori spiriti in Italia e all’estero. L’intelligenza moderna, volentieri melanconica, ha nostalgia dell’energia: essa comprese immediatamente che un’ardente energia l’attendeva a Napoli.
La figlia di Benedetto Croce, Elena, essa stessa brillante scrittrice, una delle figure più luminose fra gli intellettuali italiani del dopoguerra, sostenne immediatamente l’iniziativa dell’avvocato Marotta. Non vide nessuna concorrenza con l’Istituto Croce, che aveva sede a Napoli nella casa del padre, dove borsisti e cittadini frequentano la biblioteca del grande filosofo scomparso».
Marc Fumaroli (Académie Française)
«L’Istituito è sede di iniziative non soltanto filosofiche, in quanto costituisce anche un aperto, vivo e libero foro di dibattito per altre comunità scientifiche e professionali. Questo, tuttavia, non ne cancella in alcun modo la specialità di centro di ricerca e di diffusione della cultura filosofica, che non può, comunque, restare isolata da altri saperi e pratiche.
Per capirlo basterebbe guardare sia ai corsi e ai seminari a livello internazionale (che hanno formato almeno una generazione di giovani studiosi, in una fase di sostanziale latitanza delle istituzioni), sia, soprattutto, all’immensa mole di testi filosofici pubblicati e in corso di pubblicazione, sia all’impresa di far conoscere e divulgare il pensiero filosofico in televisione e in cd-rom attraverso programmi patrocinati dall’Istituto».
Remo Bodei (Università di Pisa)

mercoledì 21 ottobre 2015


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Archivio storico della canzone napoletana, interrogazione dell'On.Bossa

Sulla sconcertante decisione della RAI di trasferire l'Archivio storico della canzone napoletana da Napoli a Milano, l'on. Luisa Bossa ha presentato una interrogazione al Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini che riporto quì di seguito:




Interrogazione a risposta in VII Commissione

Al Ministro per i beni culturali

Per sapere, premesso che:
Un comunicato di Radio Rai ha annunciato, tra lo sconcerto generale, che l’Archivio storico della canzone napoletana, allestito nella sede Rai di Napoli-Fuorigrotta, sarà presto trasferito nella mediateca Santa Teresa di Milano;
“L’operazione – si legge nel comunicato diffuso da Radio Rai - porta a Milano, sotto la Madunina, nella prestigiosa mediateca di Santa Teresa, l’Archivio storico della canzone napoletana, il jukebox della melodia perduta, il più grande museo virtuale della canzone italiana, nata, appunto, a Napoli, ed emigrata a Milano, dove trovò editori e discografici in grado di farle assumere una dimensione industriale“;
L’archivio storico della canzone napoletana è appunto un progetto di RadioRai, sviluppato in collaborazione con Regione, Provincia e Comune di Napoli; si tratta di un database immenso di spartiti, foto, video, canzoni (più di 40mila), dove sono conservati ricordi dei più grandi interpreti della melodia napoletana, con cantanti napoletani e no;
si tratta di un catalogo che propone un repertorio vastissimo, che spazia da Enrico Caruso a Sergio Bruni, ma anche Pino Daniele, Almamegretta, 99 Posse; che va da Gennaro Pasquariello e Gilda Mignonette, a Nino Taranto e Maria Paris, a Roberto Murolo, Renato Carosone e Mario Merola, Peppino Di Capri...ma anche Elvis Presley e Paul Mc Cartney, Dulce Pontes e Caetano Veloso, Mireille Mathieu e Charles Aznavour, Frank Sinatra e Frank Zappa;
l’archivio è punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori ma anche per gli appassionati del repertorio, che possono usufruire, e anche arricchire, quello che si presenta come uno spazio aperto e in continua espansione;
Togliere tale archivio alla città di Napoli non rappresenta solo uno scippo senza alcuna motivazione ma anche un autentico paradosso, tanto più che il Comune di Napoli dichiara di non essere mai stato informato di questo trasferimento, di essere contrariato e sorpreso anche perché esisteva il progetto di sistemarlo nella Casina Pompeiana nella Villa Comunale”;
Contro la scelta del trasferimento a Milano si sta sollevando un’onda di protesta soprattutto da parte del ricco tessuto artistico e culturale locale, che ritiene di avere pieno titolo e diritto a conservare sul territorio cittadino un pezzo della sua memoria musicale:
- Dal Ministro se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, se non ritenga paradossale e sbagliata la scelta di spostare l’archivio storico della canzone napoletana da Napoli a Milano e non ritenga di intervenire, nei limiti dei suoi poteri e delle sue competenze, per impedire tale dannosa scelta.

lunedì 19 ottobre 2015

La politica che ci piace: dopo il Sindaco di strada, l'Assessore di strada

Dopo la manifestazione andata deserta indetta dal Comune di Napoli nel quartiere di Forcella contro la violenza e la camorra con gli artisti Enzo De Caro, Antonio Onorato e  Marcello Colasurdo, l'Assessore alla Cultura Nino Daniele e l'Amministrazione guidata da Luigi de Magistris, non ha proprio mandato giù la cosa e senza perdersi di coraggio è sceso in strada ed è andato strada per strada, vicolo per vicolo a parlare con la gente, distribuendo volantini informando sulle iniziative organizzate dal Comune  al servizio degli abitanti del quartiere.
Luogo notoriamente difficile , parte integrante della città, tanta gente perbene che vi abita, non è giusto che debba abituarsi alla paura e alla sopraffazione.
Nino  Daniele che con Tano Grasso e Antonio Di Florio ha pubblicato il libro “La camorra e l’antiracket” vincitore del premio Elsa Morante 2012 per l’impegno civile, già Sindaco di Ercolano, non si fa di certo intimorire ed ha scelto di scendere in strada per parlare con la gente , quindi dopo il Sindaco di strada  Luigi de Magistris anche l'Assessore di strada.
Questa è la politica che piace ai cittadini, a quelli senza paraocchi, senza pregiudizi e che amano sporcarsi le mani e non andare a contare buche e cartoni, delega sì ma partecipazione diretta e noi anche con l'Associazione Futura da tempo abbiamo fatto questa scelta non curanti di quanti rappresentanti delle Istituzioni politiche e religiose non gradiscano...intrusioni.
Bravo Nino Daniele, tutta la nostra ammirazione.   


FORCELLA VIVE...
Questa mattina, lunedì 19 ottobre, abbiamo fatto una passeggiata con l'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, dallo 'Spazio Comunale Piazza Forcella' di via Vicaria Vecchia 23, insieme alle associazioni, ai partecipanti dei laboratori, agli operatori culturali, alle donne di Forcella, agli artisti, per raccontare e distribuire ai cittadini del quartiere Forcella il programma delle attività culturali attualmente in corso di svolgimento.
Gratuite e rivolte a diversi target, le attività programmate offrono una reale occasione di divertimento, intrattenimento, crescita culturale e professionale grazie alla rete di associazioni che, in collaborazione con l'Assessorato, hanno costruito un programma eterogeneo e corposo che va dal ballo, ai corsi di fotografia, ai laboratori teatrali, all'alfabetizzazione informatica, al cinema per i più piccoli negli orari extra-scolastici. 
Spazio fisico preposto, punto di incontro e confronto, lo SPAZIO COMUNALE PIAZZA FORCELLA che ospita nei suoi locali anche la Biblioteca “A porte aperte Annalisa Durante” dove chiunque può consultare libri, donarli, prenderli in prestito.
Grazie a JosephBriska per questo reportage.

Di seguito l'ELENCO delle ATTIVITA' a cui è ancora POSSIBILE ADERIRE:
Corso di Informatica e lavoro: martedì e giovedì ore 15.30 – 17.30
Laboratorio teatrale per sole donne: martedì e giovedì ore 18.00 – 20.30
Laboratorio teatrale per donne over 30: venerdì 16.00 - 19.00
Corso di ballo: ogni mercoledì alle 18.00
Cinema per i piccoli: ogni sabato alle 16.00
La Biblioteca: lunedì e mercoledì dalle 9.00 alle 15.00 - venerdì e sabato dalle 9.00 alle 13.00

Tutte le attività sono gratuite
Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni: 
081. 7957797 – 081. 7957796



 Foto JosephBriska

giovedì 8 ottobre 2015

PIANO CITY NAPOLI 2015 The Column Concert





PIANO CITY NAPOLI 2015
The Column Concert
EVENTO UNICO IN PIAZZA DEL PLEBISCITO
VENTUNO PIANOFORTI
insieme per una indimenticabile performance pianistica
lungo il colonnato di Piazza del Plebiscito
Venerdi' 9 ottobre ore 21.15
Una costellazione di pianoforti ammantera' Napoli di musica. Pianocity e' un format tedesco che si attaglia alla perfezione a Napoli, citta' musicale per eccellenza, capace di interpretare la tradizione e, contemporaneamente, di aprirsi alle contaminazioni e all'innovazione nel linguaggio musicale.
Pianocity Napoli si inaugura con un evento unico in piazza del Plebiscito, venerdi' 9 ottobre dalle 21.15: l'indimenticabile performance di 21 pianoforti che suoneranno insieme e faranno risplendere ancora di piu' la bellezza monumentale del colonnato.
Il suono del pianoforte vibrera' ancora in citta' fino all'11 ottobre, con 200 eventi che hanno il merito di coinvolgere gli attori piu' disparati e di raggiungere un pubblico ampio: musei, operatori turistici, privati. Una rete eterogenea ma compatta che assicura la massima fruizione della musica e di questo evento che rappresenta a pieno titolo un forte attrattore turistico per la citta' - dichiara l'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele.
La manifestazione, voluta e sostenuta dall'Assessorato, e' organizzata per il terzo anno consecutivo dalla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di piazza Carita' in partenariato con la Fondazione Morra e patrocinata dal Fai-Campania con la collaborazione di numerose importanti Associazioni.
Piano City Napoli 2015 sara' inaugurato la sera di venerdi' 9 ottobre con una performance pianistica ideata da Massimo Fargnoli in Piazza del Plebiscito dal titolo “The Column Concert”, al culmine della quale verra' eseguita la Sinfonia n. 2 per ventuno pianofortidi Daniele Lombardi.

Con la sorprendente coincidenza del numero degli spazi disponibili tra una colonna e l’altra, ogni postazione pianistica della parte sinistra dell’emiciclo sara' illuminata da fasci cangianti di colori diversi, secondo i criteri sinestetici di Alexander Skrjabin - del quale ricorrono i cento anni dalla morte - mentre i suoni verranno spazializzati per l’intera piazza attraverso un sofisticato sistema di amplificazione.
Tra le colonne della parte destra insistera' invece una Mostra sulla Scuola Pianistica Napoletana, realizzata dall’ Accademia Musicale Napoletana, (fondata da Alfredo Casella nel 1933) per connettere idealmente alla contemporaneita', la genesi e lo sviluppo di una sontuosa tradizione culturale della citta'.
Nello spirito effervescente di Piano City, ma anche nel rigore e nella complessita' delle scelte musicali, la maratona avra' il titolo simbolico “The Column Concert”, sia in omaggio allo scenario assolutamente inedito per quella che potrebbe definirsi a tutti gli effetti un’installazione sonora, ma anche per la vaga assonanza fonetica che richiama il celebre album di Keith Jarrett - a quarant’ anni esatti dalla sua registrazione all’Opera di Köln - che apri' qualche nuova prospettiva al pianismo contemporaneo.
I pianisti impegnati saranno, in ordine progressivo : Francesca Bandiera, Angela Feola, Antonello D’Onofrio, Vittorio Rabagliati, Elena Lasala, Angelo Russo, Francesco Calcagno, Carla Orbinati, Stefano Ligoratti, Vincenzo Pasquariello, Nicola Ormando, Gennaro Musella, Iacopo Petrosino, Maria Carla Notarstefano, Paolo Somigli, Nicoletta Feola, Sara D’Allocco, Claudio Soviero, Stefano Fiacco, Grana Dijkanovic, Luigi Trivisano.
Troverete il programma completo di Pianocity
sul sito web del Comune di Napoli www.comune.napoli.it
o direttamente nella pagina dedicata http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/28120

lunedì 5 ottobre 2015

QUATTRO PASSI.... attraversando le Mortelle




DOMENICA 11 OTTOBRE – ORE 10:30 - NAPOLI

QUATTRO PASSI dal Corso Vittorio Emanuele al Monte di Dio: attraversando le Mortelle

L’Associazione Culturale “SciòNapoli” vi invita a fare “quattro passi” attraverso il colle delle Mortelle, che ci porteranno alla scoperta di gioielli dell’arte sacra per molti del tutto sconosciuti, svelando le storie che si celano dietro piazze e strade, di cui spesso si conosce solo il nome … o di cui ci si chiede il perché proprio di quello!

Partiremo dai gradini San Nicola da Tolentino, dove ci faremo rapire dal suggestivo Santuario dell’Immacolata di Lourdes e, dopo aver “Toccato il cielo con un dito” la strada sarà tutta in discesa alla scoperta della piazzetta di San Carlo alle Mortelle e di piazzetta Mondragone, proseguendo poi fino a Palazzo Serra di Cassano, tappa finale del nostro percorso.

Avremo molto da ammirare lungo parte dei Quartieri Spagnoli e tante storie da raccontare … vi parleremo di donne sante, nobili e rivoluzionarie, queste ultime degnamente rappresentate dalla grande ELEONORA PIMENTEL DE FONSECA. 

Vi aspettiamo!

Meeting Point: DOMENICA 11 OTTOBRE – ORE 10:30 - Uscita della funicolare centrale, fermata CORSO VITTORIO EMANUELE (si prega di arrivare con 10 minuti di anticipo)

Durata: due ore circa – La visita guidata si effettuerà al raggiungimento minimo di 10 persone – Le prenotazioni si chiuderanno alle 19:00 del giorno 10-10-2015 

Modalità di partecipazione: 

contributo organizzativo non soci: € 6,00 (Quota comprensiva di iscrizione);

contributo organizzativo soci: € 5,00 ;

over 14 (fino a 18 anni) - over 65 - studenti: € 5,00;

under 14 : gratuito.

La prenotazione è obbligatoria (non vale il "parteciperò" su FACEBOOK) 

Info e prenotazioni per la passeggiata:
3333370769 - 3487333581 – 3271585555
Mail: info@scionapoli.it

venerdì 2 ottobre 2015

Scoperto tratto Acquedotto Romano - Rione Sanità

video di Carlo Maria Alfarano videojournalist



La scoperta di un tratto dell'Acquedotto Augusteo del Serino nel Rione Sanità. Oggi la prima visita al sito archeologico sito in Via Arena alla Sanità nel Palazzo Peschici - Maresca. L'attività di ricerca, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale dell'area Vergini-Sanità si inserisce nell'ambito del progetto integrato "OLTRE LE MURA", oggetto di un protocollo di intesa tra Associazioni Culturali (VerginiSanità, Celanapoli e Riformisti per il Mezzogiorno), l'Università Federico II e l'Ordine degli Ingegneri di Napoli, con l'obiettivo di contribuire alla rinascita sociale e culturale del quartiere.  

                                                         Carlo Maria Alfarano  videojournalist