mercoledì 21 ottobre 2015

Archivio storico della canzone napoletana, interrogazione dell'On.Bossa

Sulla sconcertante decisione della RAI di trasferire l'Archivio storico della canzone napoletana da Napoli a Milano, l'on. Luisa Bossa ha presentato una interrogazione al Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini che riporto quì di seguito:




Interrogazione a risposta in VII Commissione

Al Ministro per i beni culturali

Per sapere, premesso che:
Un comunicato di Radio Rai ha annunciato, tra lo sconcerto generale, che l’Archivio storico della canzone napoletana, allestito nella sede Rai di Napoli-Fuorigrotta, sarà presto trasferito nella mediateca Santa Teresa di Milano;
“L’operazione – si legge nel comunicato diffuso da Radio Rai - porta a Milano, sotto la Madunina, nella prestigiosa mediateca di Santa Teresa, l’Archivio storico della canzone napoletana, il jukebox della melodia perduta, il più grande museo virtuale della canzone italiana, nata, appunto, a Napoli, ed emigrata a Milano, dove trovò editori e discografici in grado di farle assumere una dimensione industriale“;
L’archivio storico della canzone napoletana è appunto un progetto di RadioRai, sviluppato in collaborazione con Regione, Provincia e Comune di Napoli; si tratta di un database immenso di spartiti, foto, video, canzoni (più di 40mila), dove sono conservati ricordi dei più grandi interpreti della melodia napoletana, con cantanti napoletani e no;
si tratta di un catalogo che propone un repertorio vastissimo, che spazia da Enrico Caruso a Sergio Bruni, ma anche Pino Daniele, Almamegretta, 99 Posse; che va da Gennaro Pasquariello e Gilda Mignonette, a Nino Taranto e Maria Paris, a Roberto Murolo, Renato Carosone e Mario Merola, Peppino Di Capri...ma anche Elvis Presley e Paul Mc Cartney, Dulce Pontes e Caetano Veloso, Mireille Mathieu e Charles Aznavour, Frank Sinatra e Frank Zappa;
l’archivio è punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori ma anche per gli appassionati del repertorio, che possono usufruire, e anche arricchire, quello che si presenta come uno spazio aperto e in continua espansione;
Togliere tale archivio alla città di Napoli non rappresenta solo uno scippo senza alcuna motivazione ma anche un autentico paradosso, tanto più che il Comune di Napoli dichiara di non essere mai stato informato di questo trasferimento, di essere contrariato e sorpreso anche perché esisteva il progetto di sistemarlo nella Casina Pompeiana nella Villa Comunale”;
Contro la scelta del trasferimento a Milano si sta sollevando un’onda di protesta soprattutto da parte del ricco tessuto artistico e culturale locale, che ritiene di avere pieno titolo e diritto a conservare sul territorio cittadino un pezzo della sua memoria musicale:
- Dal Ministro se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, se non ritenga paradossale e sbagliata la scelta di spostare l’archivio storico della canzone napoletana da Napoli a Milano e non ritenga di intervenire, nei limiti dei suoi poteri e delle sue competenze, per impedire tale dannosa scelta.

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