sabato 30 novembre 2013

Riscoprire il cuore di Napoli : Quartieri Spagnoli

Sbaglia chi in  qualunquistiche generalizzazioni ritiene che il nostro tempo sia dominato, tra l'altro, anche da una disaffezione al bene comune, da una presa di distanza da qualsiasi iniziativa si prenda per sensibilizzare l'opinione pubblica a ristabilire principi di partecipazione, di collaborazione con chi democraticamente eletto è preposto alla gestione della cosa pubblica e a tracciare un percorso che ponga fine alla degenerazione della politica e della vita sociale.
 

 Tale convinzione è andata maturando assistendo negli ultimi due,tre anni in città  ad un crescente impegno sia sul piano individuale che nell'associazionismo che difronte ad obiettivi precisi e concreti elabora strategie, prende iniziative, collabora e  fornisce suggerimenti e proposte a chi per dovere istituzionale deve a sua volta dare risposte.
Mi riferisco a singoli cittadini e a quelle associazioni nate da una volontà di costruire, di seguire un processo di elaborazione di contenuti da mettere a disposizione dei cittadini per meglio attuare progetti a servizio della comunità che mai, almeno negli ultimi vent'anni, i partiti, luoghi teoricamente preposti a ciò,non hanno più svolto creando un vuoto sul piano della partecipazione attiva e di supporto all'Amministrazione.
 
UèCap Risveglio cittadino,Sacchetta a chi? Noi per la legalità,  sono solo alcuni dei gruppi che collegati con i cittadini attraverso pagine o siti in rete operano a Napoli concretamente dando un consistente contributo al riscatto della città nonostante in disfattismo di alcuni ed il boicottaggio di altri.


 
L'esperienza che da qualche tempo stiamo vivendo individualmente ma collegati attraverso questo Blog , ci ha visti e ci vede impegnati in alcune iniziative specifiche per una parte della città ma che dimostra la possibilità di raggiungere obiettivi, anche se in maniera faticosa, anche per altri territori dove gruppi di volontari, associazioni in maniera caparbia portano avanti un impegno anche se tra mille difficoltà.
 
Giorni fa con altri amici coinvolti nel tema San Carlo alle Mortelle, siamo stati invitati a partecipare ad una riunione di una costituenda associazione ai quartieri spagnoli, non in una sala con arazzi e comode poltrone ma in una trattoria sui Quartieri Spagnoli, in via Speranzella.
 Una gran voglia di partecipare, di esserci sul territorio per riqualificare zone che meritano di recuperare la memoria culturale e, quindi, l'attenzione dell'Amministrazione, per chi vi abita e per i turisti che sempre più curiosi di conoscere il cuore di quella che poi è la Napoli vera, potrebbero rappresentare una grande opportunità per i giovani, per il lavoro, piccole attività artigianali, ristorazione,visite guidate,etc.
 
Andremo avanti nella speranza di risposte certe e precise che se tarderanno a venire o non ci saranno ne prenderemo atto informando sempre dettagliatamente i cittadini ed in particolare i tanti che lo scorso mese di Settembre hanno voluto testimoniare la loro vicinanza.  

martedì 26 novembre 2013

Consiglio della I^ Municipalità

La partecipazione al Consiglio della  I^ Municipalità tenutosi questa mattina, ci ha fornito l'occasione per comunicare quanto si è fatto e si sta facendo per affrontare alcune problematiche della zona.
 
Il Consiglio non avendo previsto all'ordine del giorno il solo argomento che ci interessava, come in un primo momento comunicatoci, non ha dato la possibilità di un confronto più articolato ma si è limitato ad un brevissimo mio intervento ed a quello dell'amico Ernesto Nocera  nel corso dei quali è stato comunicato di aver incontrato nelle settimane scorse il Provveditore e due dirigenti del Provveditorato alle Opere Pubbliche che hanno assicurato l'avvio dei lavori di consolidamento e ristrutturazione della Chiesa per la fine di Febbraio del prossimo anno.
 
 
 
 
Abbiamo comunicato, inoltre, che per fine Gennaio avrà luogo la presentazione pubblica ai cittadini della zona, di un ipotesi di progetto a cura dell'Arch. Gianni Vigilante, stimato ex Funzionario del Comune, autore di numerosi interventi effettuati in città e al centro della cronaca nelle scorse settimane per la Cassa Armonica nella Villa Comunale cui è seguita la delibera per la completa ristrutturazione della stessa, che generosamente ha dato la propria disponibilità, per un microprogetto di riqualificazione della piazza San Carlo alle Mortelle.
Infine, abbiamo comunicato di aver presentato istanze ai competenti uffici per alcune iniziative già accennate nel precedente articolo,in occasione del centenario della nascita di Antonio Altamura, scrittore e letterato che nacque e visse gran parte della sua vita al civico n°7 della piazza.
 
 
 
Il Presidente della Municipalità ha assicurato un suo incontro e dei capi-gruppo, con il Provveditorato alle OO.PP. per quanto riguarda la Chiesa ed opere di sistemazione e trasformazione della piazza utilizzando risorse previste per l'ordinaria manutenzione oltre ad un intervento presso ASIA per l'eliminazione dei cassonetti dei rifiuti. 

Notizie


Oggi alle ore 12 Consiglio della Municipalità, piazza Santa Maria degli Angeli,1 :prevista la discussione sulle problematiche della zona di San Carlo alle Mortelle
 

 18. 9. 2014 - Centenario nascita Antonio Altamura    -        Presentazione in   Comune, Assessorato alla Cultura dell'istanza per apposizione lapide sulla facciata del fabbricato di piazzetta San Carlo alle Mortelle, 7 dove nacque e visse per lunghi anni  e presentazione alla Commissione Toponomastica del Comune di istanza per la denominazione di una strada della zona allo scrittore e letterato

 
 

PRENOTAZIONI
-3333370769
-3487333581
-3271585555

sabato 23 novembre 2013

Si è spento Franco Alfarano, uomo libero nella Verità

Ci ha lasciati ieri Franco Alfarano. I funerali oggi Sabato 23 alle ore 16,30 in Napoli nella cinquecentesca Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, via Veterinaria nei pressi dell'Orto Botanico.

Ci sono persone nella vita di ciascuno di noi che più d'altri hanno segnato il nostro tempo, i nostri giorni migliori, i giorni della nostra gioventù, della nostra formazione.
Per tanti di noi Franco Alfarano è stato il riferimento dei nostri anni dell'impegno ecclesiale, sociale e politico.Negli anni del fiorire delle Comunità di base, nel periodo così detto della Chiesa del dissenso, mai ostacolò il nostro impegno, le nostre iniziative, i nostri volantinaggi, i nostri più che vivaci dibattiti .

Anche lui visse in quegli anni il grande travaglio di una Chiesa gerarchica sempre più chiusa in se stessa, sempre meno aperta al rinnovamento conciliare "...Ma la primavera della Chiesa sfiorì con la morte dell'eccezionale uomo che l'aveva annunciata,Papa Giovanni XXIII...." , così nel suo bel libro Libero...nella Verità Franco Alfarano attraversa tutta la sua vita, la sua metànoia , come amava definire la sua fase di cambiamento, di conversione "...Operare in se stesso una metànoia, significa invece cambiare radicalmente il proprio modo di pensare e,di conseguenza,la propria vita. Non a caso la parola di Dio invita continuamente a convertirsi ed a credere nel Vangelo; a tale scopo utilizza il termine "metànoia"..."

Quando scelse il ritorno allo stato laicale non perse mai il contatto con quanti condivise esperienze esaltanti di Fede, di impegno nel sociale a favore dei più deboli, con i suoi abituali amici per il caffè , in piazza Dante, occasione di discussione, di scambio di idee sui temi di attualità, sul rinnovamento della Chiesa e l'impossibilità di partecipare a quell'appuntamento era motivo di grande dispiacere.

Lo aspettavamo in piazza lo scorso 13 Settembre in occasione dell'incontro organizzato per i quattro anni della chiusura della Chiesa, mi assicurò la sua presenza ma purtroppo non era nelle condizioni fisiche migliori ma seguiva con affetto le vicende di San Carlo alle Mortelle e ad ogni nostro incontro non mancava di informarsi.
Si è spento ieri serenamente senza subire alcun accanimento terapeutico o alcun tipo di forzatura ,proprio come aveva richiesto in una stupenda lettera scritta quando cominciò a comprendere che le sue condizioni fisiche peggioravano, lettera nella quale ha avuto un pensiero per tutti, anche per quanti di noi vissero con lui gli anni di quella esperienza esaltante della nostra Comunità.

Mai parola più adatta come Ci mancherà è più che mai vera e sincera e noi nel suo vivo ricordo e grati per quanto ci ha donato, ci ha insegnato e soprattutto con la sua testiminianza di vita, con la sua incrollabile Fede di Uomini liberi...nella Verità, gli diciamo ancora Grazie Franco.
Alla moglie Maria, ai figli Cecilia e Carlo Maria le nostre sentite condoglianze.
 
Nell'Amore
E' volato in Cielo, è ritornato alla casa del Padre, è tornato nel regno di Dio...quante belle parole per trovare conforto nel difficile e triste momento in cui perdiamo la presenza di una persona cara.
Tuttavia,dovremmo ricordare che il Cielo,il regno,la casa del Padre, tutto ciò che apppartiene totalmente al dominio del Signore, non è lontano, ma vicino a noi tutti.
Dobbiamo renderci sempre consapevoli del fatto che Dio non è dove è il Cielo, ma il cielo è dove è Dio.
Se vuoi veramente percepire e sentire dove si trova Dio, lo troverai unicamente nell'Amore.
Salvo d'Acquisto, Martin Luther King, Madre Teresa di Cacutta,Oscar Romero, e tanti altri, donarono la propria vita per gli uomini.
Dare la propria vita per gli uomini, significa non conoscere più la propria sofferenza ma soffrire quella degli altri, per amore,.
Questo amore è realmente il sangue di Cristo.
(da Libero...nella Verità di Franco Alfarano)

venerdì 22 novembre 2013

Notizie

  
 
I Municipalità
Esame ed approvazione dell'ordine del giorno della Commissione Attività Produttive sull'organizzazione di eventi culturali.2)Esame ed approvazione dell'ordine del giorno della Commissione Urbanistica sul recupero della Cassa Armonica.3)Esame ed approvazione dell'ordine del giorno della Commissione Decentramento e Bilancio sul parere in merito alla rideterminazione delle aliquote IMU.4)Problematiche relative alla zona di San Carlo alle Mortelle.
 
Dall'ordine del giorno del prossimo Consiglio della Municipalità che si terrà Martedì 26 p.v. allo ore 12 pubblicato sul sito, al quarto punto è prevista la discussione sulle problematiche della zona di San Carlo alle Mortelle.
A modifica di quanto comunicatomi, il Consiglio non sarà monotematico ma uno dei quattro punti previsti dall'ordine del giorno.
 
 
Quattro passi alle Mortelle
 
Domenica 1   Dicembre ore 10,30
 
Sabato      21 Dicembre ore 10,30




venerdì 15 novembre 2013

Consiglio della Municipalità su San Carlo alle Mortelle

Ho ricevuto ieri con vivo piacere, comunicazione dall'Avv. Alessandro Librino, Consigliere della I^ Municipalità, Presidente della Commissione Ambiente, di un Consiglio monotematico su San Carlo alle Mortelle convocato per Martedì 26 Novembre p.v. alle ore 12 nell'Aula Consiliare in Piazza Santa Maria degli Angeli,1.
 
Sarà una buona occasione per esporre le problematiche della zona e le iniziative in corso.
 
Qualsiasi suggerimento ulteriore a quanto già più volte avuto  occasione di ascoltare, sarà utile per meglio esporre ai Consiglieri della Municipalità.
 
Pertanto invito chiunque a contattarmi a mezzo email : 22a.salzano@gmail.com entro e non oltre il prossimo giorno 25.
 
Nel ringraziare il Consigliere Librino, invito gli amici, gli abitanti e quanti hanno a cuore la vivibilità ed il recupero della zona di partecipare al Consiglio.

Anonimo, 12 Novembre 2013
grazie Antonio per quello che stai facendo per la Cara San Carlo alle mortelle......luogo pregno di Storia e cultura....
Ma Anonimo12 novembre 2013 16:29
le cosidette...AUTORITA'....dove sono....?????? Municipalità: assente
Politici comunali: passerelle e promesse vane... Cittadini, quasi tutti, :rassegnati...Carabinieri di P.tta Mondragone: e chi li ha visti....???? etc.....Ma il tuo impegno...nonostante tutto...mi infonde fiducia...GRAZIE!!
 
Nei commenti all'articolo "A due settimane dall'incontro in piazzetta" del 5 Ottobre scorso, un anonimo interlocutore ha postato il commento sopra riportato.
Evitando le solite inutili prediche sull'anonimato, che per quanto mi riguarda sono un problema del solo anonimo, desidero brevemente intervenire per ristabilire la verità.
 
Le Autorità interessate sono quelle intervenute all'incontro del 13 Settembre , la Municipalità che fino a quel momento non mi risulta si sia concretamente interessata alla risoluzione anche dei problemi più elementari della zona, era rapprersentata dal Consigliere Avv. Alessandro Librino,Presidente della Commissione Ambiente        che proprio ieri ci ha comunicato ed invitati ad intervenire al prossimo Consiglio monotematico su San Carlo ale mortelle  del 26 Novembre p.v. alle ore 12.              
 
Relativamente alle passerelle mi sembra ingiusto dopo appena due mesi puntare il dito senza aver prima verificato nei fatti gli impegni assunti.
 
Al momento, come riferito nel precedente articolo, in mancanza di una convocazione in Comune per un incontro con i rappresentanti del Provveditorato, ci siamo attivati direttamente evitando così anche il supplizìo di una riunione.
 
A tempo debito andremo a verificare se i fatti saranno tali o soltanto chiacchiere.
 
Per i Carabinieri presenti in piazzetta Mondragone, anche altri abitanti di San Carlo alle Mortelle lamentano la mancata presenza, anche se periodica, in piazza.
 
Ringrazio per le espressioni di fiducia e del “grazie” che non fa mai male.
 
Antonio Salzano

martedì 12 novembre 2013

Incontro al Provveditorato alle Opere Pubbliche

Seguire la complicata macchina della burocrazia, talvolta, si rischia di rimanere ingabbiati se non travolti da un sistema che questo Paese difficilmente riuscirà a liberarsene.                                                      
In attesa di essere convocati ad una riunione in Comune, alla presenza anche dei rappresentanti del Provveditorato alle Opere Pubbliche, per conoscere lo stato della pratica per l'avvio dei lavori della Chiesa di San Carlo, questa mattina alcuni di noi che hanno a cuore il problema, in occasione di un Convegno al Maschio Angioino, ci siamo guardati negli occhi  e senza perderci d'animo abbiamo deciso di andare personalmente dal Provveditore.                                                                                                  
Accompagnato da Ernesto Nocera, figura storica del sindacalismo che con generosità ha partecipato anche all'incontro dello scorso 13 Settembre in piazza San Carlo all Mortelle, abbiamo incontrato il Provveditore e successivamente i Dirigenti tecnici che seguono la pratica.                            
Nonostante fossero impegnati in una riunione, gli Architetti Di Mambro e Russo si sono resi immediatamente disponibili ad un colloquio illustrandoci le prossime fasi propedeutiche all'avvio dei lavori.                                         
Ci è stato riferito che il progetto è in fase di ultimazione e nei prossimi giorni sarà esaminato dalla Commissione Tecnica e poi sarà presentato in Soprintendenza alle B.A.per il parere e immediatamente dopo andrà in gara.
L'Architetto Salvatore Russo, che già ha seguito le prime fasi di messa in sicurezza della struttura e responsabile del progetto, ritiene che i lavori possano cominciare per fine Febbraio del prossimo anno.
Non c'è che attendere quanto affermato dai due Dirigenti del Provveditorato alle Opere Pubbliche che mi auguro riflettano la realtà dei fatti che andremo puntualmente a verificare a fine Febbraio.                                                     
Per il momento ringrazio il Provveditore e gli Architetti Di Mambro e Russo, oltre che l'amico Ernesto Nocera, per la disponibilità e cortesia e, non ultimo, l'averci evitato la riunione ufficiale che forse mai sarebbe stata convocata e della quale sono ben felice di averne fatto a meno.

domenica 10 novembre 2013

Quattro passi sul Colle delle Mortelle
















 
Un grazie alla Dottoressa Angela Catini per aver accolto l'invito ad organizzare la visita al Colle delle Mortelle, visita che sarà replicata quanto prima a seguito delle numerose richieste.
 

lunedì 4 novembre 2013

UéCap intervista l'Assessore Piscopo


UéCap incontra l’assessore Carmine Piscopo
"La vera rivoluzione è valorizzare ciò che già esiste e restituirlo alla città. Questo il pensiero di Carmine Piscopo, assessore all’urbanistica, nella prima parte della sua intervista rilasciata a UéCap. Nelle successive, che pubblicheremo la prossima settimana, l’assessore parlerà anche dei progetti futuri per la città."
 
Mai principio fu più apprezzabile quanto quello espresso dall'Arch.Piscopo, Assessore all'Urbanistica del Comune di Napoli nel corso di un'intervista curata da Maurizio Scialdone dell'Associazione UéCap e pubblicata sul sito www.uecap.it,( "rappresenta la sfida lanciata da un gruppo di cittadini innamorati della propria città e desiderosi di contribuire in qualche modo alla sua rinascita e al risveglio civico dei suoi abitanti. La scelta del nome non è casuale: l’espressione inglese Wake up (svegliarsi) è stata intenzionalmente reinterpretata alla napoletana, il giusto connubio tra la dimensione internazionale da sviluppare e la dimensione locale da proteggere, patrimonio di inestimabile valore.
Ci poniamo due obiettivi fondamentali: informare e partecipare....")
Valorizzare ciò che già esiste e restituirlo alla città, ma come?
Sono necessari progetti faraonici con l'impiego di consistenti risorse e, quindi, attendere anni ed anni per la loro attuazione?
Come più volte ribadito su questo Blog, parlando della necessità di riqualificare la piazzetta e sistemare i tratti di strada ad essa confluenti, è possibile partire con micro progetti nel pieno rispetto della memoria storica dei luoghi e dell'assetto urbanistico, senza stravolgimenti restituendo dignità e decoro.
E' necessario, però, fare presto, perchè restituire dignità e decoro ai luoghi, significa creare le condizioni di vivibilità e sicurezza per arginare lo stato crescente di abbandono e disaffezione degli abitanti e degli operatori commerciali.
Mi auguro che l'Assessore Piscopo voglia dare attuazione pratica a quanto dichiarato, perfettamente in linea alle esternazioni dello stesso Sindaco che più volte ha dichiarato di voler restituire vivibilità ai Quartieri Spagnoli attirando maggiormente anche l'interesse dei turisti.
Mi auguro che l'incontro previsto con gli Assessori  Daniele e Piscopo e il rappresentante del Provveditorato alle Opere Pubbliche per ciò che attiene la Chiesa, costituisca anche una buona opportunità per avere risposte concrete sul tema della riqualificazione della piazzetta San Carlo alle Mortelle.

sabato 2 novembre 2013

La morte a Napoli

Napoli, Cimitero delle Fontanelle
un racconto di       
                Giuseppe Marotta
 
Certo si può morire dovunque. Al mio paese, quando qualcuno decede,si verificano puntigliose gare di cordoglio,con svenimenti,crisi di sconforto e tentativi di suicidio dei consanguinei, peraltro sventati da agili sopravvenuti che riescono quasi sempre a impedire clamorose dimostrazioni di estrema solidarietà. Essi immobilizzano prodigiosamente,come si vede fare dai santi negli ex voto, i dissennati e madidi individui sull'ultimo centimetro del davanzale da cui stavano per spiccare il tragico salto;poi li rigettano nella piccola folla che assorda il cadavere,e della quale fa parte, dando prova di non meno fazioso strazio, anche qualche sconosciuto passante. Più tardi, alla famiglia spossata, gli amici recano cibi e vino. E' anche questa una competizione, che nelle case visitate dalla sventura porta l'abbondanza; come ricordo d'aver mangiato il giorno della morte di mia nonna, io per esempio non mangerò mai più...

La morte al mio paese, è napoletana: vi abita regolarmente, non viene né dagli abissi né dalle stelle. Ragazzi e adulti percorrono tutta la città per andare a vedere un morto; i parenti in lacrime li fanno entrare,urlano e gesticolano ma già pensano al momento in cui restituiranno la visita.

Ogni uomo , a Napoli, dorme con sua moglie e con la morte; in nessun paese del mondo la morte è domestica e affabile come laggiù fra Vesuvio e mare. La spettacolosa angoscia a cui ogni morte dà luogo è un ingenuo trucco per illudere e per illudersi che la morte sia una rarità, per solennizzare in qualche modo il più comune e previsto degli avvenimenti locali.

Le donne vestono il defunto con attenti e sicuri gesti, come se non avessero mai fatto altro; lo pettinano e lo agghindano come per la prima comunione; poi con le sue persuasive cadenze del dialetto cominciano a piangerlo, è poco meno che una malinconica e familiare nenia per addormentare il morto.

Il due Novembre i vicoli brulicano di bambini che sollecitano i passanti, in nome dei morti, a introdurre qualche spicciolo in certi loro bizzarri e funerei salvadanai di cartone fabbricati per la ricorrenza. Inutile dire che questo denaro non va poi speso in candele e fiori per i defunti, bensì in melagrane e dolci per gli stessi piccoli questuanti; e se finiamo per aderire ai loro perentori inviti è perchè d'improvviso ci ricordiamo, trasalendo, che a Napoli muoiono troppi bambini...
 
(da Cento di questi giorni!...Calendario napoletano di prose,poesie e folklre coordinato da Antonio Altamura -1976)