“… Sul piedistallo, sotto i cuscini,questa iscrizione: Joseph Sammartino, Neap.,fecit,1753. E più nulla. Cioè no sul Cristo morto, su quel corpo bello ma straziato, una religiosa e delicata pietà ha gettato un lenzuolo dalle pieghe morbide e trasparenti, che vela senza nascondere,che non cela la piaga, ma la molce, che non copre lo spasimo, ma lo addolcisce. Sopra un corpo di marmo che sembra di carne, un lenzuolo di marmo che la mano quasi vorrebbe togliere. Niente manca dunque,in questa profonda creazione artistica: e vi è il sentimento che fa palpitare la pietra, turbando il nostro cuore, e v’è l’audacia del creatore che rompe ogni regola,e v’è il magistero di una forma eletta, pura ,squisita, Quel corpo morto era poc’anzi vivo, si contorceva nelle angosce di un’agonia spaventosa, giovane e robusto si ribellava al male, si ribellava alla morte. Non vi era sfinimento, non vi era abbattimento: le fibre non volevano morire,il corpo non voleva morire. Ma sotto le pieghe del lenzuolo, la testa ha un carattere stupendo:la fronte liscia ha un vasto pensiero;piangono gli occhi, è vero,pel cruccio fisico, ma le labbra schiuse hanno una traccia di sorriso, che è un’indefinita speranza. E’ vero,è vero, il dolore è passato dal corpo all’anima; è vero, l’anima è contristata, ma non è disperazione, ma non è desolazione. L’anima come la bocca è abbeverata di fiele, ma una goccia di consolazione v’è stata. Tutto quel Cristo è un dolore supremo, ma è anche una suprema speranza,…” (Matilde Serao)
un capolavoro unico !
RispondiEliminaJa/ja
Jovane Antonio
RispondiEliminasolo stupore e commozione davanti a questo capolavoro !
Costantino Longano
RispondiEliminaIncredibile opera d'arte!!! Più della "Pietà", più del "David", In qualsiasi altra città del mondo, sarebbe l'attrazione numero 1 . Milioni di turisti dovrebbero venire a vederla, sia per la magnificenza della scultura, sia per chiedersi tutti, " ma come ha fatto? l'artista...., sembra proprio impossibile a realizzarla....
Costantino è proprio così! Per me è superiore alla Pietà. Stupenda opera d'arte che ti commuove ogni volta che la guardi
EliminaCarmen Ruggiero
RispondiEliminaUN CAPOLAVORO AUTENTICO.... E ANCHE LA PUDICIZIA POSTA SUL LATO DESTRO E' MAGNIFICA! COME TUTTE LE COSE A CUI NON SAI DARE UNA RISPOSTA...RESTI INTERDETTO !!! COME SI PUO' REALIZZARE UN CAPOLAVORO COSI'???? GRAZIE ANTONIO E TI AUGURO UNA SERENA PASQUA. E ANCHE A COSTANTINO CHE SICURAMENTE SI RICORDERA' DI ME... AUGURO UNA BELLISSIMA PASQUA!!!
Auguri per una serena Pasqua anche a te ed anche per la tua compagnia teatrale
EliminaCostantino Longano
EliminaCerto che mi ricordo, Carmen, Felice e Serena Pasqua, anche a Te.
Ero ragazzo quando ho scoperto ,con mia grande meraviglia,questo straordinario ed inverosimile capolavoro.Ricordo che rimasi stupito,esterefatto,incredulo nel vedere il Cristo e le altre opere d'arte,altrettanto stupefacenti,che lo circondano senza parlare,poi, delle "macchine umane".Me le porto ancora appresso le due sensazioni che provai.La prima fù la tentazione di scostare il lenzuolo dal corpo del Salvatore;la seconda fù lo stupore dell'apparizione improvvisa dei due scheletri con il sistema arterio-venoso solidificato.Improvvisa perchè mentre salivo le scale,s'aprirono le ante dell'armadio in cui erano custodite e le vidi senza che nessuno ci avesse avvertiti.Per inciso non ricordo che ci fosse una guida nè tanto meno un custode a sorvegliare.Il fascino per tutto il complesso monumentale aumentò quando lessi,successivamente, la storia quasi magica del principe Di Sangro.L'amara considerazione stà nel fatto che tutto quello che di buono riguarda Napoli non viene riportato e pubblicizzato mediaticamente a livello nazionale,perchè dobbiamo essere subalterni al nord.La colpa è anche nostra e di chi ci ha governato se non c'è attenzione per queste mirabilie.Spero che cambi visto che potremmo campare di rendita con i tesori d'arte che abbiamo sempre che il turismo ed i turisti fossero accolti con sicurezza,organizzazione e cortesia.Serena Pasqua a tutti i commentatori del blog.
RispondiEliminaCondivido le tue emozioni che provo ogni qualvolta accompagno amici non napoletani alla Cappella San Severo.Non ho trovato le statistiche relative al numero di visitatori degli ultimi anni ma ritengo che non siano pochi.Pensa che l'anno scorso durante l'ennesima emergenza rifiuti accompagnai dei cari amici veneti che data la loro non comune intelligenza e cultura non commentarono in maniera qualunquistica le due realtà, l'una del grande patrimonio artistico-culturale della città e l'altra di malgoverno della città e della Regione. Il cammino ,a mio parere, è molto lungo ma fare le ciucciuvettole o le secce, tanto per parlare toscano, non serve a nulla, bisogna guardare avanti ed apprezzare quel poco o tanto che di positivo viene fatto.Santa Pasqua anche a te ed ai tuoi cari
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