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Caravaggio- Museo di Capodimonte-Napoli |
La sera del Sabato Santo, chiesa al buio,
campane mute, un braciere all’ingresso e si attendeva che iniziasse il rito del
fuoco per poi entrare in chiesa e lentamente tra canti rigorosamente senza
musica accensione del cero Pasquale per poi attingere tutti alla stessa fiammella
e poi uno sfolgorio di luci e campane
festose annunciavano la Resurrezione e quasi sempre nel corso della
celebrazione della Messa si attingeva all’acqua benedetta per battezzare uno o
più bambini della comunità parrocchiale
nati da poche settimane.
Il giorno di Pasqua tutti con una piccola
bottiglia a prendere l’acqua benedetta per portarla a casa e compiere il rito
della benedizione, prima di cominciare il pranzo della Santa Pasqua, da parte del capo
famiglia con il piccolo ramoscello di ulivo.
Un rito simbolico che riaffermava in quei
pochi attimi il valore della famiglia
raccolta nel giorno della Resurrezione, con la letterina dei più piccoli messa di
nascosto sotto al piatto o nel tovagliolo del papà per poi concludere il rito
con l’immancabile poesia.
Non so in quante famiglie ancora siano in uso
queste tradizioni, forse neanche più il segno della croce prima del pranzo che
ho ritrovato ,invece, negli Stati Uniti con pochi secondi di raccoglimento per
una preghiera comunitaria ma in famiglie di religione diversa da quella
cattolica, forse neanche più la letterina o la poesia.
Riflettevo questa mattina con alcuni amici sulla
scomparsa non solo di vecchi riti, e
sulla scarsa partecipazione ai riti liturgici della Settimana Santa, ma anche
alla scomparsa di quanto di pagano comunque contribuiva a far sentire il clima
pasquale.
Non credo sia un buon segno l’incapacità di
trasmettere valori, tradizioni e quanto di autentico contribuisce alla crescita
umana, sociale e religiosa, alle generazioni dei nostri figli e nipoti.
Auguriamoci che questa Santa Pasqua, che
coincide con la venuta del nuovo Vescovo di Roma, che sembra aver dato un
segnale di speranza per un’autentica
rinascita della Chiesa, sia per tutti momento di autentica Resurrezione.
Buona Pasqua di serenità e di pace per
tutti, senza esclusione alcuna.