sabato 21 marzo 2015


Caro Papa Francesco,

sono trascorsi due anni da quando hai spalancato le porte del Concilio chiuse per ben cinquanta lunghi anni.

Immagino le difficoltà, le resistenze, i mormorii ma Tu giorno dopo giorno hai lanciato messaggi chiari ed inequivocabili, hai dato esempio rinunciando ai privilegi ed ai simboli del potere.

Continua la Tua rivoluzione che è anche la nostra, di quanti amano la Chiesa come autentica comunità di credenti al servizio dei poveri, degli emarginati, degli ultimi, una Chiesa che riscopra il Vangelo come unica e straordinaria strada da seguire, così come sperammo in tanti all'indomani della chiusura del Concilio.

Il Tuo messaggio, giunga nelle periferie, nelle Chiese locali ancora troppo ancorate ad un sistema che allontana in molte realtà sempre più fedeli stanchi di gestioni di luoghi di culto come uffici con preti funzionari.

Siì il benvenuto in questa città dalle mille contraddizioni ma con un cuore grande che ti accoglie con immensa gioia e attende parole di speranza, parole che scuotano le coscienze ed i cuori di quanti, in particolare  nella Chiesa, hanno smarrito l'essenza del Cristianesimo.

Caro Papa Francesco,

Il Signore ti conceda lunga vita, ti assista e ti difenda dal male e dalla cieca violenza che attraversa il mondo intero.



Un grande abbraccio.

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