giovedì 11 maggio 2017

Al via la quarta edizione di VEDUTA LEOPARDI


Comincia oggi alle 18 la quarta edizione di VEDUTA LEOPARDI, evento ideato e organizzato dal poeta Costanzo Ioni per l'Associazione Futura diretta da Ezio Aliperti.

Appuntamento ogni giovedì fino al 29 Giugno sulle scale San Pasquale al Corso Vittorio Emanuele di fronte Palazzo Cammarota, abitazione di Giacomo Leopardi per circa due anni.

Come gli anni precedenti, si alterneranno poeti conosciuti, meno conosciuti e per niente noti che renderanno omaggio con i loro versi al grande Poeta con il contributo di  giornalisti, scrittori e musicisti.

Ritengo possa far piacere leggere l'articolo da me scritto, con il contributo del sociologo e scrittore Vincenzo Villarosa, per il giornale www.mardeisargassi.it diretto dal giovane  giornalista e scrittore Alessandro Campaiola che si sta rapidamente affermando nel panorama dell'informazione online.

Napoli rende omaggio a Giacomo Leopardi


Leopardi4-2


Quante volte, da ragazzo, ho percorso quei vicoli dei Quartieri Spagnoli che dal Corso Vittorio Emanuele portano verso Toledo, la strada che va da Piazza Carità, attuale Salvo D’Acquisto, a Piazza San Ferdinando, odierna Piazza Trieste e Trento. Quei vicoli a me familiari dove il vociare sempre più crescente dei venditori del mercato di Sant’Anna di Palazzo o il profumo intenso delle pizze fritte oggi a otto – possibilità di pagarla dopo otto giorni – di Nennella ‘a pizzaiola e l’odore intenso del baccalà della rivendita di via Cedronio si mischiava al profumo del caffè e dei dolci del piccolo bar all’angolo.
Non molto diverso il clima che nell’ottobre del 1833 accolse il giovane Giacomo Leopardi che trovò alloggio, assieme al suo amico Ranieri, al civico 88 di via San Mattia, un appartamento al secondo piano in cui soggiornarono appena due mesi e i cui motivi sembrano riconducibili al non gradimento della proprietaria per quella coabitazione o al timore di contagio di quegli inequivocabili sintomi della tisi che affliggevano il poeta, anche se la maggioranza degli studiosi vuole che la breve permanenza sia imputabile alla necessità di trovare un luogo più consono al precario stato di salute.
Non fu certamente quel vociare e quel modo notoriamente chiassoso di quei luoghi che indussero il poeta a traslocare......(per continuare cliccare sul titolo )

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