domenica 5 gennaio 2014

Persa una grande occasione: una riflessione di Bruno Garofalo

Propongo una bella  riflessione trovata in rete, dell'amico Bruno Garofalo, grande uomo di spettacolo,  scenografo e regista apprezzato in Italia e all'estero che tanto ha dato e da al teatro ed al cinema, sull'incontro avuto con Pino Daniele e altri musicisti ed interpreti in occasione delle prove dell'ultimo di una serie di concerti che Daniele ha tenuto a Napoli in questi  giorni.
 
Vissuto in San Carlo alle Mortelle, via Filippo Rega, Bruno Garofalo è entrato a far parte della Compagnia di Eduardo De Filippo ad appena  23 anni ed il suo primo impegno è stato il ripristino della scenografia originale del capolavoro di Eduardo Natale in casa Cupiello e firma la sua prima scenografia con un'altra pietra miliare del grande Eduardo Non ti pago continuando la collaborazione fino al 1980.
Con Eduardo ed il Maestro Nino Rota lancia sulla scena internazionale La nuova Compagnia di Canto Popolare .
Sue scenografie al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival dei due Mondi di Spoleto, al Rossini Opera Festival di Pesaro,
Collabora con il Teatro La Scala di Milano, con la Biennale di Venezia, il Festival di Taormina, con il Piccolo Teatro di Milano ed il San Carlo di Napoli.
Oltre alle scenografie di oltre 200 spettacoli per il cinema Woizzek per la regia di Giancarlo Cobelli, La Trastola di Caprioli, Scusate il ritardo di Troisi, Scugnizzi Nanni Loi,Concilio d'amore di Shoereder.
Suoi gli importanti allestimenti di mostre e concerti come Banana Republic di Dalla e De Gregori,Dalla e Morandi e Pino Daniele.
Debutta con la regia teatrale al Festival delle Ville Vesuviane con Sona sona sulla vita di Eleonora Pimmentel Fonseca e poi con le tre edizioni di Novecento Napoletano sulla storia della canzone classica napoletana con tournè in Argentina,Francia,Germania e Giappone.
Per la RAI  sono sue le regie di Novecento Napoletano ,Masaniello,La cantata di Natale sul presepe  Cuciniello con Luca De Filippo, Massimo Ranieri,Lina Sastri, Concetta e Beppe Barra,Lello Arena,etc.


 
Una considerazione a caldo, tanta saudade, un’amarezza profonda per il tempo che passa e che abbiamo perso, tutti……vengo dall’aver assistito alle prove del grande concerto che si conclude stasera, quello di Pino Daniele, al Palapartenope…… Pino per qualche giorno è riuscito a fare quello che un’intera città, un intero popolo, le istituzioni preposte al nostro immenso patrimonio culturale non sono ...mai riusciti a fare….. ho incontrato tanti musicisti, tanti amici, tutto il Neapolitan Pawer, tutti con qualche capello bianco, ma tutti ancora affascinanti, pieni di energia, di voglia di essere, di fare……avremmo potuto essere la New Orleans della musica Napoletana, avremmo dovuto erigere un tempio ed un progetto al quale avrebbe guardato il mondo, per generazioni, ed invece tutti sparsi, tutti ad inventarsi lavoro, vita, quotidianità, mentre il tempo inesorabilmente passava……

Vedere Pino duettare con Bennato, vedere come in pochi gesti d’intesa Zurzolo, intersecava le sue note con Senese, De Piscopo Tony Esposito, e poi, Fausta Vetere, Gragnaniello, la De Sio, La Magna, Amoruso….. e poi ancora Lina Sastri, Cercola, Jermano, Raiz, Onorato, Vitolo, Marangolo…. E tanti, tanti, altri…. Tutti!

Sono andato via, li ho lasciati alle generazioni che ancora non li conoscevano, non li avevano mai visti, sentiti forse, a volte sbrigativamente…… E da domani, di nuovo soli, ognuno per la sua strada…..
 
Che grande Città, che grandi Cuori, che peccato.....
                                                  Bruno Garofalo
 

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