sabato 17 maggio 2014

Pioggia su Leopardi

Arrivo in anticipo al primo appuntamento di VEDUTA LEOPARDI, omaggio dei poeti napoletani al più amato dei poeti italiani, vissuto per diversi anni nella nostra città fino alla morte.

La pioggia non da segni di voler rispettare l'evento, le scale di San Pasquale che dal Corso Vittorio Emanuele portano ai quartieri spagnoli poste di fronte Palazzo Cammarota, sono state passate a lucido dall'ASIA fin dal mattino, gli ombrelli aumentano man mano che i minuti passano ma le speranze che la quiete torni resta sempre più speranza.

Si decide di rinviare e salutarci non prima di aver gustato il caffè Leopardi appositamente creato dal giovane e gentile barman Giuseppe della Caffetteria del Corso; una squisita crema di caffè che nessun professore della materia riuscirà ad eguagliare.

Da Palazzo Cammarota, residenza per alcuni anni del Leopardi, sembrano uscire note malinconiche deluse nel non aver ascoltato i versi dei giovani e meno giovani poeti rivolti a colui che scelse Napoli per rimanervi in eterno.

Meteo permettendo e lasciando da parte gli antichi detti che pare non rispettino neanche più le tradizioni Quattro aprilante giorni quaranta (vecchio detto popolare che afferma che se piove il 4 Aprile, pioverà per 40 giorni) -di cui si è fidato Costanzo Ioni,ideatore dell'iniziativa fissando il giorno 15 come prima serata- Giovedi 22 i poeti rivolgeranno i loro versi a don Giacomino fissando Palazzo Cammarota e lo splendido scenario retrostante. 

"Tu dici che ami la pioggia, ma quando piove apri l’ombrello.

 Tu dici che ami il sole, ma quando splende cerchi l’ombra.


Tu dici che ami il vento, ma quando tira chiudi la porta. 


Per questo ho paura quando dici che mi ami."

                                                                                           William Shakespeare

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