mercoledì 25 maggio 2016

Un quartiere con una comunità in cammino


Umberto Laperuta (foto Paolo Guida)
Da tempo l'amico Umberto Laperuta che segue questo Blog e le iniziative ad esso collegate mi invitava a partecipare alle interessanti serate organizzate presso il Teatro Tan Teatro Area Nord di Piscinola, una mega struttura più volte inaugurata dai Sindaci delle precedenti Amministrazioni e che ancora attende di essere completamente ultimata a meno della sala teatro da 150 posti, funzionante grazie all'impegno del regista Lello Serao, direttore del Teatro e dell'Associazione Noi & Piscinola con il suo Presidente Umberto Laperuta che ha avuto la capacità di aggregare attorno ad un progetto ben 15 associazioni che operano sul territorio.

Piscinola che fu colonia romana e che nel 1866 fu annessa al Comune di Napoli, è un quartiere (rifiuto da sempre il nome periferia ) della città molto vicino a quello più recente di Scampia , con i suoi circa 28.000 abitanti e nel post terremoto fu realizzata la megastruttura della quale oggi viene utilizzata una piccola parte, un bel teatro dove si svolge ogni anno un cineforum e rappresentazioni teatrali di buon livello.

Insomma una comunità in cammino, che vive, che opera sul territorio, che lavora anche manualmente come fanno molti volontari per il recupero di un'antica chiesetta abbandonata alla quale laici e credenti sono particolarmente legati.

Un bell'esempio di partecipazione ed impegno civile ed artistico in un quartiere di Napoli che fa onore alla città, a quella del fare e non certamente a quella impegnata unicamente nella critica e nella conta delle buche stradali.

M'Barka Taleb
Ieri ho partecipato alla chiusura dell'anno sociale con una serata davvero straordinariamente vera, genuina, partecipata e presentata con garbo da Umberto Laperuta che, dopo la proiezione di quel capolavoro del cinema, Passione del regista americano John Turturro,  ha visto sul palco due degli interpreti più apprezzati del film ,l'artista tunisina M'Barka Taleb e Nicola Mormone che hanno deliziato il pubblico con le loro belle voci, il soprano Cinzia Rizzone che con il baritono Carmine Monaco ha interpretato alcuni motivi del repertorio classico napoletano, tutti accompagnati dal Maestro Gazzaneo e l'originale voce di Myriam Lattanzio; uno straordinario poeta Salvatore Nappa ha per qualche minuto squarciato la sala con i suoi vibranti versi sull'umanità delle periferie del mondo.


Grazie ad Umberto Laperuta  per avermi  ancora più convinto che quei quartieri scelleratamente troppo spesso etichettati come periferie, rappresentano la centralità di una città che intende recuperare la sua storia, la sua cultura e farne mezzo di riscatto per l'intera comunità.

4 commenti:

  1. Umberto Laperuta
    Grazie Antonio, bellissime le tue parole, che so essere sentite. La falsa modestia può essere ancora più fastidiosa dell'arrogante saccenza, quindi ti confermo che siamo un gran bel gruppo, ma allo stesso tempo ti dico pure che abbiamo avuto la fortuna di trovare in Lello Serao una persona accogliente e generosa che ci ha dato fiducia e spazio. NOI da ultimi arrivati, siamo stati accolti da un mondo associativo territoriale gia maturo e consolidato rispetto a NOI, e siamo stati bravi ad inserirci e imparare molto.
    Il nostro intento è quello di unire la città, almeno di fare la nostra parte in questo, abbattendo i muri della diffidenza e della mancata conoscenza. La tua presenza e quella di tanti altri amici ieri sera è un altro piccolo tassello in questo puzzle. Grazie anche per la ricerca storica che hai fatto

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  2. Rosario La Bruna
    Grazie Antonio. Mi rincuora avere fra le tue righe conferma della tangibilità del'impegno di NOI&PISCINOLA e di chi affianca le nostre avventure.

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  3. Grazie ancora a voi della bella serata ed in particolare a te Umberto per la opportunità fornitami, credo che questa conoscenza avrà un seguito, a me piacciono le realtà vere, con gente vera, ovunque si trovi. Un caro saluto

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  4. Amico mio,se avessi saputo che ci andavi sarei venuto pure io per il piacere d'incontrare te e qualche altro amico stimato.M' 'e fatt' 'o viagg'!

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