Personaggi
Don Corrado o' barbiere: Da alcuni amici che seguono con amore questo tentativo di ricucitura della memoria dei luoghi che hanno visto molti di noi percorrere attraverso incontri ,frequentazioni e semplici sguardi casuali, mi è stato suggerito un ricordo di un personaggio che per alcuni decenni ha imposto la sua simpatia e personalità in via San Carlo alle Mortelle dove aveva il suo negozio di barbiere,
Non erano ancora i tempi del parrucchiere per uomo con annessi servizi di massaggi e lampade abbronzanti ma era semplicemente il luogo organizzato con due classiche poltrone per il taglio dei capelli e la barba ed un piccolo scranno a forma di cavallo per il taglio dei capelli dei bambini.
Don Corrado per tutti (Visone di cognome), un bell'uomo dai capelli imbrillantati e nerissimi,dai modi gentili e dalla battuta sempre pronta, che non lesinava mai un saluto a chiunque passasse davanti alla sua bottega; un solo aiutante,il classico ragazzo di barbiere, in età avanzata, che se non ricordo male si chiamava don Vincenzo che aveva il compito di tenere in ordine la bottega e spazzolare il cliente al termine del taglio di capelli.
L'attesa non era mai noiosa perché Don Corrado sapeva intrattenere i suoi clienti tra un taglio di capelli ed una barba con il racconto di fatti realmente accaduti nel quartiere e quando in attesa c'era più di un cliente, amava suggerire articoli che oggi chiameremo di gossip su Grand'Hotel ,Gente ed Oggi specializzati nelle notizie delle famiglie reali.
A Natale Don Corrado distribuiva ai suoi clienti piccoli calendari profumati con figure di donnine avvenenti vietati per noi minorenni.
La sfumatura alta fatta rigorosamente con la macchinetta che quasi sempre si inceppava prevedeva un bonario schiaffetto sulla nuca, la domanda di rito al termine di qualsiasi taglio di capelli "mettiamo la brillantina?"e una spazzolata completa da parte do'giovane e'barbiere che con un gesto quasi rituale posava la spazzola e apriva il palmo della mano per la mazzetta.
Don Corrado che già negli anni settanta aveva capito che le mode del tempo lo avrebbero travolto in quanto cominciavano a proliferare i parrucchieri ben organizzati con locali accoglienti che offrivano anche altri servizi,decise di riciclarsi in altra attività che svolgeva saltuariamente solo per pochi clienti: il callista a domicilio.
L'ho incontrato più volte a casa di mia madre,sempre ben vestito,sorridente dove lo attendevano anche altre clienti amiche e parenti di mia madre e lui teneva banco raccontando di fatti e personaggi del quartiere con dovizia di particolari, mai volgari, sempre in un corretto italiano intervallato da termini napoletani che scaturivano grandi risate da parte delle sue clienti.
Enrico Longano
RispondiEliminabuonasera antonio, grazie a te, abbiamo una persona che ci riporta "indietro" come se rivedessimo una vecchia pellicola...mio nonno mi accompagnava da "corrado" e diceva: corra' varraccumanne facitece o' caruse sino' vo porte natavote...avevo 13 anni.. corrado con molto rispetto rispondeva "nun ve preoccupate don ado', ma il bello era che lui dopo ci confortava dicendo: nun te preoccupa' po roppe ce parle ie cu donne adolfe e mi tagliava qualche capello in meno.....
Melina Longano
RispondiEliminapiano piano riaffiorano tutti i personaggi di S. Carlo alle Mortelle, che bello, grazie.
gequaire
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Mi sono imbattuto casualmente in questo pezzo,è stata una bellissima, commovente sorpresa. Grazie davvero tanto per le gentili parole a nome mio e di mio padre.
RispondiEliminaCorrado Visone, nipote.