lunedì 19 novembre 2012

Il male aggredito con amore


Sull’altro mio Blog (AZETA http://antonio-salzano.blogspot.com) ho parlato della presa di posizione chiara e netta di alcuni Vescovi  della nostra Regione Campania sulla terra dei fuochi , sui roghi tossici, sull’avvelenamento della terra e dell’aria in particolare nelle Province di Napoli e Caserta ad opera della criminalità organizzata e della grande quantità di materiale riveniente anche dai residui industriali del Nord  Italia che viene portato in queste terre e bruciato.
I Vescovi hanno definito l’impressionante aumento dei tumori, una vera e propria ecatombe  e i dati dell’Istituto Pascale di Napoli sono allarmanti :  negli ultimi venti anni nella sola provincia di Napoli del 47% per gli uomini e del 40% per le donne ; nella provincia di Caserta del 28,4% per gli uomini e del 32,7% per le donne.

Credo che ciascuno di noi possa raccontare di familiari,amici,parenti,conoscenti giovani e meno giovani, bambini toccati da questo problema  ed il percorso spesso tristemente simile fatto per combattere un male che il più delle volte non perdona nonostante i notevoli progressi della ricerca.

Generalmente  si crea attorno alla persona un clima di complicità affettuosa o di circostanza dove si finge, si maschera del falso ottimismo ma tutto nella direzione di dare speranza al soggetto interessato.

Di rado si incontrano persone che amano invece comunicare la loro esperienza ,il modo di come affrontano il male e continuano a viverlo con positività vera  trasmettendola  a chi li circonda, alla propria famiglia, agli amici ma anche agli operatori sanitari che incontrano lungo il percorso  che talvolta sono i primi a restare attoniti  al cospetto di così tanto coraggio e voglia di vivere.

Ma tra questi ancora più rari sono quanti intendono mettere a disposizione la  loro esperienza non per una voglia di trasmettere soltanto ottimismo e speranza ma per comunicare una profonda spiritualità, una  di quelle cose così difficili ad esprimere a parole ma così semplice da trasmettere attraverso  il modo di affrontare il male,  con un sorriso sempre impresso sul  volto che trasmette serenità e speranza.

Ne parleremo ancora attraverso incontri con un amico del nostro quartiere ,che come già noto a molti è parte interessata ed   ha espresso la volontà  di parlarne,  con normalità , per raccontare la sua esperienza  davvero singolare , per essere utile a quanti vorranno affrontare l’argomento con occhi  e cuore diversi.
(rigorosamente vietata la riproduzione)

Tra i Vescovi firmatari dell’appello contro l’avvelenamento delle terre e dell’aria delle province di Napoli e Caserta, Mons. Beniamino Depalma, della Congregazione dei Padri della Missione (Vincenziani) , ordine presente da anni nella zona di Cariati al Santuario di Lourdes ,dove un giovane Beniamino De Palma è transitato dopo essere stato nella Parrocchia di S.Gioacchino in via Orazio. Fu tra coloro che volle ospitare nella rivista Presenza Vincenziana, la Lettera al Sindaco redatta dal Gruppo AZETA presente in San Carlo alle Mortelle.

Pugliese, è stato Vescovo di Amalfi –Cava de’Tirreni ed oggi Vescovo di Nola

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