Sull’altro mio
Blog (AZETA http://antonio-salzano.blogspot.com) ho parlato della presa di posizione chiara e netta di alcuni
Vescovi della nostra Regione Campania
sulla terra dei fuochi , sui roghi
tossici, sull’avvelenamento della terra e dell’aria in particolare nelle
Province di Napoli e Caserta ad opera della criminalità organizzata e della
grande quantità di materiale riveniente anche dai residui industriali del
Nord Italia che viene portato in queste
terre e bruciato.
I Vescovi hanno
definito l’impressionante aumento dei tumori, una vera e propria ecatombe e i dati dell’Istituto Pascale di Napoli sono
allarmanti : negli ultimi venti
anni nella sola provincia di Napoli del 47% per gli uomini e del 40% per le
donne ; nella provincia di Caserta del 28,4% per gli uomini e del 32,7% per le
donne.
Credo che
ciascuno di noi possa raccontare di familiari,amici,parenti,conoscenti giovani
e meno giovani, bambini toccati da questo problema ed il percorso spesso tristemente simile
fatto per combattere un male che il più delle volte non perdona nonostante i
notevoli progressi della ricerca.
Generalmente si crea attorno alla persona un clima di
complicità affettuosa o di circostanza dove si finge, si maschera del falso
ottimismo ma tutto nella direzione di dare speranza al soggetto interessato.
Di rado si
incontrano persone che amano invece comunicare la loro esperienza ,il modo di
come affrontano il male e continuano a viverlo con positività vera trasmettendola a chi li circonda, alla propria famiglia,
agli amici ma anche agli operatori sanitari che incontrano lungo il
percorso che talvolta sono i primi a
restare attoniti al cospetto di così
tanto coraggio e voglia di vivere.
Ma tra questi ancora
più rari sono quanti intendono mettere a disposizione la loro esperienza non per una voglia di
trasmettere soltanto ottimismo e speranza ma per comunicare una profonda
spiritualità, una di quelle cose così
difficili ad esprimere a parole ma così semplice da trasmettere attraverso il modo di affrontare il male, con un sorriso sempre impresso sul volto che trasmette serenità e speranza.
Ne parleremo
ancora attraverso incontri con un amico del nostro quartiere ,che come già noto
a molti è parte interessata ed ha espresso la volontà di parlarne,
con normalità , per raccontare la sua esperienza davvero singolare , per essere utile a quanti
vorranno affrontare l’argomento con occhi
e cuore diversi.
(rigorosamente vietata la riproduzione)
Tra i Vescovi firmatari dell’appello
contro l’avvelenamento delle terre e dell’aria delle province di Napoli e
Caserta, Mons. Beniamino Depalma, della Congregazione dei Padri della Missione
(Vincenziani) , ordine presente da anni nella zona di Cariati al Santuario di
Lourdes ,dove un giovane Beniamino De Palma è transitato dopo essere stato
nella Parrocchia di S.Gioacchino in via Orazio. Fu tra coloro che volle
ospitare nella rivista Presenza Vincenziana, la Lettera al Sindaco redatta dal Gruppo AZETA presente in San Carlo
alle Mortelle.
Pugliese, è stato Vescovo di Amalfi –Cava
de’Tirreni ed oggi Vescovo di Nola
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