lunedì 5 marzo 2012

Poesia, musica e liturgia

In questi giorni finalmente una moltitudine di persone ha pianto per la morte di un poeta , nel nostro tempo del decadimento culturale degli ultimi vent’anni che sembrava aver offuscato anche quel mondo fatto di versi, di emozioni, di sentimenti  e che Alda Merini, una delle più belle voci della poesia del novecento ,  esalta ricordandoci  che i Poeti,nel loro silenzio  fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle.
La discutibile raccomandazione della Conferenza Episcopale Italiana di non eseguire alcuna canzone di Dalla nel corso della cerimonia funebre , mi ha fatto ricordare gli anni ‘68/69 nel corso dei quali   con un gruppo di amici iniziammo l’esperienza della liturgia della Messa con canti presi dai testi di Mannerini e De Andrè  cantati dai New Trolls nell’album Senza orario e senza bandiera , con due chitarre elettriche (il mitico Sergio Ricciardi) ed una chitarra basso.
Esperienza indimenticabile apprezzata non solo dai giovani e consentita dal mitico parroco Don Franco Alfarano sempre disponibile ai nuovi  venti che proprio in quegli anni soffiavano un po’ in tutte le comunità di base sparse per l’Italia e non solo e che segnarono un momento molto importante per un dibattito nella Chiesa  troppo presto e scelleratamente soffocato.
La poesia musicata, cantata e partecipata come grande momento di preghiera, che riuscì a calamitare tantissimi giovani  poi coinvolti nelle attività della comunità.
Canzoni dai testi e musiche  di grandi Poeti come Fabrizio De Andrè  che riuscivano a suscitare emozioni e momenti di meditazione, difficilmente paragonabili con canti tradizionali seppur rispettabili.
A distanza di più di quarant’anni la lettura dello splendido  testo di Rondini ,da parte di un frate di Assisi ,mutilato e ferito dalla mancanza delle note e della voce del poeta,  ha comunque trasmesso emozione e commozione …a metà. 

4 commenti:

  1. Michele Morace
    ‎...certe "raccomandazioni" persistono,frutto di una becera interpretazione di religione che nulla ha a che fare con l'estasi dello SPIRITO e,quindi, la SINTONIA con la spiritualità dell'UOMO.Ecco perchè certi faccendieri-vaticanisti di carriera disonorano la figura dell "PRETE" e fanno allontanare dal CATTOLICESIMO:NON sono degni di far parte della CHIESA!!!

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  2. Laura Vicini
    SE NON RICORDO MALE,C'E' UN ILLUSTRE PRECEDENTE:BACH ! LA SUA MUSICA,E NON SOLO LA SUA,FU PROIBITA NEI RITI CATTOLICI PERCHE' "PROTESTANTE ".....

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  3. Franco Gobbi · Amico di Corriere Di Roma
    Forma moderna di ipocrisia medievale. Oso umilmente pensare che il Padre Eterno dissenta ed apprezzi le canzoni e la poesia di Lucio Dalla.

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  4. Arturo Olivieri
    Spesso ci viene da pensare che le istituzioni ecclesiastiche si ingegnino per trovarecomportamenti che possano allontanare chi si accosta alla chiesa, anzichè accoglierlo. E' molto triste!

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