giovedì 6 ottobre 2016

Maggio dei Monumenti dedicato a Totò, una buona occasione per ultimare il Museo






«Siamo uomini o caporali?» s'intitolava una celebre commedia degli anni Cinquanta. In quel film Totò raccontava i soprusi e gli esercizi di potere meschino che gli uomini a volte subiscono da individui di bassa statura morale dotati di una pur minima autorità. Pochi sanno che si trattava di citazione autobiografica, legata alle vessazioni che lo stesso Totò aveva patito durante il servizio militare.
Abbiamo deciso d’intitolare a Totò la prossima edizione del Maggio dei Monumenti, a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Il grande Antonio De Curtis ha dato i colori a una certa idea di napoletanità: la leggerezza dello spirito, l’arguzia bonaria, la risata terapeutica, la ribellione all’ottusità del potere; poi, sotto la guida di Pasolini, ha anche rivelato agli scettici il suo volto «immensamente umano». Pochi sanno che Totò era un benefattore silenzioso, che – senza esser mai diventato ricco – devolveva i suoi soldi agli orfanotrofi, alle famiglie degli ex carcerati, alle associazioni di beneficenza.
Soprattutto vogliamo bene a Totò per averci regalato un antidoto universale contro l’insopportabile tracotanza dei “caporali” e la loro pretesa di misurare il mondo col metro dell’obbedienza; e questo antidoto grandioso è la pernacchia. Ah, caro Totò, che grande invenzione la tua pernacchia, e quanto ci torna utile di questi tempi! A quei “caporali” che non hai mai amato, e che noi sinceramente disprezziamo, riserveremo sempre la nostra più sonora pernacchia, levandoci al tempo stesso il cappello in segno di rispetto per la tua intramontabile grandezza.
Luigi de Magistris

L'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, ha annunciato alcuni giorni fa, che il prossimo Maggio dei Monumenti sarà dedicato a Totò e la notizia non può che far piacere ritengo alla maggioranza dei napoletani legati al grande Artista.

Ritengo, Assessore Daniele e Sindaco de Magistris che sia la volta buona ed una grande occasione , di chiudere l'annosa questione del Museo di Totò che, ovviamente, non è argomento che riguardi il solo Comune  ma che questa Amministrazione potrebbe farsi interprete per gli aspetti di competenza non propria,presso le altre Istituzioni.

Nel corso della presentazione della bella video-inchiesta del collega ed amico Carlo Maria Alfarano  
"Totò Memories -Vent'anni di inutili attese", alla presenza anche di Liliana de Curtis, figlia di Totò, intervenne anche l'Assessore Piscopo che indicò tempi brevi per l'inaugurazione del Museo.

Una buona occasione anche per il quartiere Sanità che avrebbe un ulteriore elemento di richiamo per i turisti ed anche un ulteriore motivo di riscatto della zona purtroppo al centro di episodi criminosi che hanno mortificato ancora una volta la storia di uno dei quartieri storici della città.

Che dite? Se po' fa' ?




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