venerdì 20 settembre 2013

La casa che brucia


Non so se Lunedì 23 alle 18 saremo in due, in dieci, in cinquanta, non lo so e non importa se saranno più quelli come me ormai lontani da San Carlo alle Mortelle da qualche decennio o se chi vi abita e storce il naso passando dalla piazzetta non muovendo un dito per il suo riscatto.
 
Non lo so e non mi interessa saperlo, conosco soltanto la voglia, l'impegno, l'amore che alcuni cittadini qualunque, amici che militano in partiti politici, movimenti o associazioni hanno creduto in questo momento di incontro senza discorsi, senza sceneggiate preorganizzate.
 
Abbiamo proposto un'occasione di incontro per cominciare a discuterne con chi è preposto a tutti i livelli a dare risposte e non chiacchiere inutili, non ne abbiamo nè il tempo nè la voglia.
 
Se si organizzeranno tavoli di discussione ne saremo ben lieti di aderire e dare il nostro contributo unicamente per l'amore che ci lega alla storia di questi luoghi che non meritano il degrado e lo squallore in cui versano.
 
Tra i tanti messaggi di adesione e di annunci di partecipazione, mi piace riportare l'ultima parte di una bella lettera inviatami da quello che per tanti di noi è stato il "Parroco storico" di San Carlo, il Prof. Franco Alfarano :
 
"...Forse Lunedì sera ci incontreremo insieme davanti alla Chiesa di San Carlo alle Mortelle ormai chiusa e abbandonata, non tanto per ricordare il nostro passato, ma perché, come dice il salmista, siamo qui "perché la Casa di Dio brucia nel mio Cuore""
 
Grazie ancora caro  Franco.
 
Lunedì 23 Settembre ore 18 Piazzetta San Carlo alle Mortelle
Per chiedere l'immediato avvio dei lavori per l'apertura della Chiesa, un progetto di riqualificazione della piazza e per restituire vivibilità al Quartiere in un contesto più ampio di recupero dei Quartieri Spagnoli

1 commento:

  1. Michele Morace
    ...per questo genere di " amore" mi piace,lo condivido e Ti ammiro !!!

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