mercoledì 18 settembre 2013

Una mano tesa ai Quartieri Spagnoli



Apre oggi la stazione della metro a Montecalvario, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, ovvero il collegamento con la stazione Toledo opera dell'Architetto spagnolo Oscar Tusquets Blanca ritenuta dal Daily Telegraph la stazione più bella d'Europa.
 
Le opere di Oliviero Toscani, Francesco Clemente, Shirin Neshat, Kabakov e Weiner completano quelle già visibili dall'anno scorso ed in particolare i meravigliosi mosaici di William Kentridge.
Un'opera di grande pregio artistico e costruttivo dal grande significato sociale che sembra voler tendere una mano al recupero di quel patrimonio che è proprio della città, quelle strade, quei vicoli, quei palazzi, le botteghe che hanno fatto la storia di questa città, che sono ancora oggi l'anima nonostante l'abbandono di anni e anni di pessima amministrazione.
L'apertura del collegamento di largo Montecalvario con la stazione Toledo può rappresentare l'inizio di un percorso che, in attesa di un progetto più complessivo di recupero, può avviare una fase di attuazione di miniprogetti che non richiederebbero ingenti risorse.
Quanto stiamo cercando di portare all'attenzione dell'Amministrazione per San Carlo alle Mortelle non prevede interventi faraonici ma un piano di recupero di una piccola piazza e delle stradine ad essa collegate, il recupero di una memoria storica di luoghi che hanno visto nascere i primi conventi e collegi a Napoli, la prima fabbrica di arazzi, la prima sede dell'Accademia di Belle Arti poi trasferitasi in via Costantinopoli, il giusto tributo ad artisti e letterati vissuti in piazza San Carlo alle Mortelle come Domenico Morelli, Antonio Altamura e la rivoluzionaria e straordinaria donna che fu la Pimentel Fonseca.
La riapertura della  seicentesca Chiesa chiusa da quattro anni e i cui lavori non cominceranno neanche quest'anno a causa della vergognosa lentezza delle istituzioni preposte (sperando che la cifra stanziata non faccia parte del malloppo che qualche astuto amministratore della Società interessata ha portato in Svizzera, come da notizie di cronaca)) è essenziale per il rilancio del territorio e per la sua importante funzione sociale che tradizionalmente svolge.
Lunedì 23 p.v. alle 18 saremo davanti ai cancelli chiusi della Chiesa per ricordare con la nostra presenza, che non saremo disposti a stare ulteriormente in silenzio e ricorderemo all'Amministrazione Comunale e a quanti hanno responsabilità, che cominciare si può e si deve.
 
Qualche Amministratore ha  già ha dato la sua disponibilità, come il solerte  Assessore alla Cultura, che verificheremo nei fatti e che riferiremo puntualmente senza sconti ad alcuno.

4 commenti:

  1. Glauco Narciso
    ed aggiungerei dove per anni è regnata una magica atmosfera di amcizia e solidarietà tra gli abitanti ed ha permesso ad ex bambini, moto ex..) come me me di crescere in un ambiente di solidi basi umane e sociali ed il fatto che dopo 50 anni siamo ancora attaccati a questo luogo, pur lontani, ne è dimostrazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Glauco, condivido in pieno la tua riflessione, è proprio così, siamo stati fortunati. Ci mancherai....

      Elimina
  2. Sergio Sigilli
    Grazie Antonio, condivido.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sergio, sarebbe una bella occasione per conoscerci se hai occasione di venire Lunedì 23 alle 18 in piazzetta San Carlo alle Mortelle....Ci spero

      Elimina