Personaggi
Ubaldo : uomo di grossa corporatura dall’aspetto rude ,quasi selvaggio, solitario ,sempre con la sua pipa curva che alternava ai mezzi sigari toscani, dotato di un ampio vocabolario che all’occorrenza utilizzava senza freni inibitori.
Il capo coperto sempre da un basco mai più visto in tutti gli anni della mia vita,pantaloni di lana estate/inverno,scarpe grosse, gilet e camicie originariamente chiare…. sempre scure.
Dotato di una forza sovrumana, abituato ai lavori pesanti, incuteva paura ai bambini per il suo aspetto quasi da …uomo nero ma che qualcuno racconta di averlo visto tremare come in un attacco epilettico alla vista del sangue che gli sgorgava dalle mani dopo essersi tagliato con dei vetri della copertura di una serra.
Ex sagrestano a mezzo servizio, giardiniere, all’occorrenza uomo dai mille mestieri ricompensato ,quasi sempre,con sigari toscani.
Amava raccontare fatti accaduti in periodo di guerra con grande capacità di mescolare elementi di pura fantasia in un crescendo che sfociava quasi sempre in storie ai limiti del credibile.
Ricordo che qualcuno di noi, oggi noto attore comico passato per Drive in, che stava pazientemente ad ascoltarlo, attendeva la fine per dire che non credeva ad una sola parola di quanto aveva raccontato, scatenando,così, l’ira del povero Ubaldo che rispondeva con parole non propriamente da college.
Viveva da solo, ma ormai in tarda età sembrava si fosse innamorato di una donna molto giovane con un bambino che talvolta fu visto avvolgere nelle sue grosse mani , come un gigante prima di scomparire in malo modo,per sempre.
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