sabato 7 settembre 2013

Ritardi intollerabili

 
Sono trascorsi quasi 50 anni da quando un giovane e dinamico sacerdote, Franco Alfarano,  a cui fu affidata la Parrocchia di San Carlo alle Mortelle,  si trovò subito di fronte ad una situazione drammatica di alcune strutture compromesse che andavano sanate e del carente stato manutentivo complessivo che richiedeva interventi rapidi per scongiurare una eventuale chiusura della Chiesa e delle attività appena iniziate a favore dei bambini e dei giovani del quartiere e dell' ambulatorio medico.
 
Non  intese attendere i tempi lunghi per il reperimento delle risorse pubbliche e  fece appello al popolo e l'aiuto di una lotteria che fece sgranare gli occhi ai benpensanti quando il premio fu esposto in Chiesa, trattandosi di una Fiat 500.
 
Altri tempi, una comunità di giovani che aveva già raggiunto un numero considerevole superando le cento unità, una volontà di non rimanere passivi di fronte alle necessità del quartiere e particolarmente dei più disagiati.
 
In questi giorni alcuni di quegli amici mi hanno scritto, telefonato, incontrato per esprimere tutto il rammarico, e perchè no, tutto il dolore nel constatare che a quattro anni dalla voragine la Chiesa di San Carlo è ancora chiusa e nessun lavoro è ancora iniziato.
 
Fino ad oggi solo rassicurazioni, parole ma nulla di fatto.
 
La chiusura della Chiesa, ha aumentato in questi anni il degrado della zona circostante e la presenza di malitenzionati che agiscono in piena tranquillità per l'assenza di ogni seppur minimo controllo.
 
Mi chiedo se anche l'attuale Assessore alla Cultura del Comune, come i suoi predecessori, sappia cosa abbia rappresentato  il Poggio di San Carlo alle Mortelle nella cultura di questa città, i personaggi che vi abitarono come Eleonora Pimentel Fonseca, per non parlare di tempi relativamente più recenti  con il pittore Domenico Morelli, l'intellettuale ed anarchico Roberto Marvasi, il letterato e scrittore Antonio Altamura che vissero per lunghi anni nel palazzo contiguo alla Chiesa.
 
Un Assessore alla Cultura non può non sapere la storia e la valenza di questi luoghi e di questi uomini , non dico per alcuni di essi intitolargli almeno una strada ma  si attiverebbe per sollecitare i colleghi di Giunta ad intervenire per conferire un minimo di decenza alla zona in attesa di un piano più complessivo di rivalutazione dei quartieri spagnoli se mai verrà.
 
Nei prossimi giorni torneremo in argomento,  discuteremo su una eventuale iniziativa per il giorno 23 , anche solo per testimoniare la nostra presenza davanti ai cancelli sbarrati della Chiesa, per esprimere tutto il nostro disappunto per il vergognoso ritardo degli uffici preposti per l'avvio delle opere di consolidamento e per sollecitare un impegno del Comune per un piano di riqualificazione della piazza.

 

8 commenti:

  1. Angela Talu
    Complimenti per il blog, "trasuda "del tuo amore e impegno per Napoli .Ho seguito da vicino ,con apprensione ,la situazione di San Carlo alle Mortelle perchè aveva coinvolto la casa di un ragazzo che ho visto crescere,ora caro amico su FB.Spero che il tuo appello alle autorità, perchè si intervenga al risanamento al più presto ,giunga a buon fine .

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  2. Dario Palazzo
    Bravo Antonio. Se abitassi ancora lì mi troveresti al tuo fianco. In bocca al lupo.

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    1. Io non abito più lì da circa 40 anni ma sono così forti i legami che è come se ci vivessi

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    2. Dario Palazzo
      E' molto bello quello che dici. Io ci manco da 13 anni e provo le stesse cose.

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  3. Michele Morace
    ---apprezzo davvero la Tua tenacia ed attaccamento on solo ai luoghi natii ma anche ad un patrominio culturale di tutta la Città: ammiro il tuo ottimismo nel chiederTi se l'Assessore, il Sindaco e le " Autorità" tutte siano al corrente...; già, ma io sono uno scettico miscredente...ahahaha Ciao e buona do,menica

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    1. Le cose vanno dette con assoluta onestà. Dopo neanche un'ora dalla pubblicazione dell'articolo mi ha scritto l'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele che pubblicherò domani. Spero tuvoglia partecipare al presidio simbolico in piazzetta San Carlo alle Mortelle davanti alla Chiesa dalle 18 alle 19 di Lunedì 23 Settembre p.v.Un abbraccio ed una serena Domenica anche a te.

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  4. SI CI SAREMO.......GRANDE ANTONIO

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